19 maggio 2009

semafori intelligenti in Trentino

Fin dalla loro prima apparizione qui in Trentino ho considerato i cosiddetti “semafori intelligenti” espressione di amministrazioni e burocrazie davvero e finalmente intelligenti.
Obbligare tutti al rispetto dei limiti di velocità, specie su quelle strade costrette a snodarsi fra strettoie abitate, infarcite di incroci, di portoni, di curve, di ogni genere di insidie per gli autisti e, soprattutto, per i residenti, risponde a un’irrinunciabile necessità di sicurezza.
Il semaforo intelligente è certamente lo strumento incomparabilmente più efficace ed economico per conseguire questo obbiettivo. Certo migliore dei dossi artificiali o, come in quasi tutti i villaggi rurali francesi, delle rotonde poste ad ogni accesso dell’abitato…
Da tempo qualche cavilloso burocrate e tutti gli zelanti amministratori locali (attentissimi alla forma, meno alla sostanza) hanno imposto la disattivazione di questi strumenti col pretesto che non sarebbero previsti dai regolamenti di attuazione del Codice della Strada.
E’ evidente che si tratta di un’omissione dovuta all’incapacità della burocrazia di tenere il passo con l’evoluzione della tecnologia si tratti pure di un banale ritrovato come un semaforo collegato ad normale misuratore di velocità.
E’ altrettanto evidente che, pur coi loro tempi, gli stessi burocrati ammetteranno prima o poi queste prodigiose scoperte fra quelle utili a disciplinare la velocità dove serve.
Nel frattempo i soldi pubblici spesi in nome della sicurezza si trasformano in spreco di pubblico denaro e la sicurezza sulle strade rimane quella che è.
Non si riesce a comprendere come…
a) Le amministrazione pubbliche investano in apparati illegali
b) Un semaforo è un semaforo e il cittadino deve rispettarne i colori indipendentemente se ad attuarlo sia un timer, un pulsante per pedoni o un rilevatore di velocità.
c) Occorra dichiarare per quale velocità il semaforo intelligente sia tarato.
Comunque, in attesa che chi deve si ravveda e chi dorme si svegli, si dovrebbero immediatamente riattivare i semafori rendendoli decisamente ottusi svincolandoli dalla velocità dei veicoli come sembra pretendere la burocrazia
Per ricondurli alla loro funzione originale di portatori di sicurezza è sufficiente impostare il tempo di “verde” pari alla metà del tempo necessario ad attraversare il centro abitato a 50 km/h ed il “rosso” per il tempo minimo legale.
E’ quasi sicuro che tutti i veicoli sarebbero costretti ad una seppur brevissima sosta con buona pace di chi avversa, con l’intelligenza dei semafori, la sicurezza.
L’aggiunta di un passaggio pedonale (tarando conseguentemente il semaforo) renderebbe un pochino più complicati ai soliti azzeccagarbugli gli immancabili sussulti di vitalità.
Gianclaudio

P.S. Anche a Brentonico, presso la strettoia di Fontechel, ne avevano installato uno con pretese di intelligenza… Ma dev’essere stato bocciato per cattiva condotta!
SICUREZZA STRADALE. Provincia di Trento: i semafori intelligenti ...
Semafori intelligenti o pericolosi?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Più che di semafori intelligenti avremmo bisogno di politici intelligenti. Sono tutti bravi a farsi gli affaracci loro, privati, politici o partitici: mascherine e burattini!

Gianclaudio ha detto...

Non ci sono dubbi che di intelligenza (per tacere della cultura) non ce n'è mai abbastanza in ogni ambito della società, nel pubblico e nel privato.Tuttavia sparare nel mucchio, fare di ogni erba un fascio, sbertucciare tutto e tutti in ogni occasione sono giochi che non mi appassionano, anzi li considero pericolosi e nella loro essenza fascisti.Che il livello di moltissimi politici, di certi amministratori pubblici, di infiniti manager che portano le aziebde al disastro siano per lo meno inadeguati è assolutamente evidente. Occorre semplicemente e democraticamente cambiarli. Occorre deideologizzare le nostre scelte in favore dei meritevoli e dei competenti. Se smettiamo subito di denigrare il sistema anche se infestato da parassiti, se smettiamo di eleggere almeno a livello locale personaggi scialbi, falliti, raccomandati, capibastone e loro famigliari, in pochi anni dovremmo farcela...

Anonimo ha detto...

... omissis ...cc

BlogCittadiniBrentonico ha detto...

cerchiamo di evitare sterili polemiche e battibecchi: rimaniamo sul "pezzo" e diamo, ciascun con il proprio punto di vista, un personale contributo alla discussione