allacciamenti alla fognatura

BRENTONICO Scade il 30 settembre il termine per gli allacciamenti di edifici alla rete fognaria per le zone di Vigo (parte verso Fontechel), Fontechel, Prada, Saccone, Cornè, Mosee. Molti utenti non avrebbero ancora presentato la domanda agli Uffici Tecnici Comunali o alla Trentino Sevizi Spa. I cittadini sono invitati a presentare domande e progetti onde evitare sanzioni. Scaduto il termine la vecchia rete mista sarà destinata al convogliamento delle acque meteoriche e non potrà più accogliere acque nere se non dopo adeguata depurazione. Al 30/9 decadono pure le autorizzazioni a suo tempo acquisite per lo smaltimento di acque domestiche.
da Il Trentino del 28 Giugno 2008

Dalla carta stampata e da alcuni avvisi in bacheca si apprende della imminente scadenza per gli allacciamenti degli edifici alla rete fognaria. Sono anni che se ne parla, sono anni che si va di proroga in proroga, sono anni che già si paga un servizio che non si sa neppure se è funzionante!
Quello che è certo è che un tale avviso, onde evitare disguidi, poteva assere veicolato in maniera più diretta attraverso una lettera alle famiglie, una postilla agli avvisi di pagamento, sul giornalino comunale e non solo tramite pubblici avvisi alla cittadinanza affissi a fantomatiche bacheche (della serie "Ei Toni at let che se deve tacarse dentro?" "Sa vot che te diga mi no sò gnente, no mè arivà gnente!")
La questione degli allacciamenti è stata gestita fin dal principio in modo a dir poco strano e anomalo.
Già la ripartizione dei costi da imputare ai singoli cittadini non è stata equa e così è capitato che uno pagasse 200, un altro 400, un altro ancora 800,.... e quello più sfortunato ancora molto molto di più. Successivamente il Comune ha deciso di lavarsene le mani ed ha affidato a Trentino Servizi la gestione degli allacci finali dei privati ritagliando per se il solo ruolo di passacarte.
Il tutto a discapito del cittadino finale. Infatti, in barba a qualsiasi carta dei servizi, il cittadino ha dovuto attendere 4, 5, 6, 7, 8,.... mesi prima di ottenere una qualche risposta dagli uffici roveretani. Il tutto farcito di proroga in proroga dei termini di presentazione e realizzazione dei lavori fino all'epilogo di questi giorni in cui con un accorato articolo di giornale l'Amministrazione richiama i cittadini latitanti a presentare domanda e progetti.
Che altro aggiungere: di domande da presentare in merito alla questione ce ne sarebbero molte, di progetti da presentare... beh aspettiamoci l'ennesima proroga tanto in due mesi, con le ferie nel bel mezzo, mica ci risponde in tempo Rovereto!
I cittadini e l'ambiente ringraziano.

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