10 febbraio 2011

proposte al Sindaco e alla Giunta

Nei giorni scorsi il Gruppo Consigliare “Brentonico FUTURA” ha consegnato al Sindaco e alla Giunta comunale di Brentonico una serie di proposte informali per la redazione e la gestione del Bilancio di Previsione per l'anno 2011 e del Bilancio Pluriennale 2011/2013 e la redazione del Bilancio Consuntivo 2010.
Eccole!

Bilancio di Previsione anno 2011
1. Non prevedere aumenti di imposte e tasse. Eventuali aumenti delle tariffe siano proporzionati agli eventuali aumenti dei costi dei relativi servizi.
2. Mantenimento, con contestuali ridefinizioni particolari, entro il massimo di Euro centomila l'importo della spesa totale e complessiva (indennità, rimborsi viaggi, gettoni di presenza, rimborsi ai datori di lavoro, ecc.) riguardanti gli amministratori comunali (sindaco, assessori, presidente del consiglio, consiglieri, membri delle commissioni). Ridefinizione degli importi di liquidazione delle indennità di carica mediante la previsione di oggettivi criteri di valutazione personale relativi a carico di lavoro, risultati conseguiti, situazione lavorativa, ecc.
3. Ridefinizione analitica finalizzata a risparmi e qualificazione di spesa dei capitoli non obbligatori di spesa corrente.
4. Provvedere ad adottare sistematicamente il metodo del confronto concorrenziale con almeno tre preventivi per le forniture occasionali e particolari di beni o di servizi o di consulenze di importo superiore Euro 1.000,00.
5. Per le forniture abituali adottare il metodo del prezzo fisso da bloccare ad inizio anno a seguito di confronti concorrenziali tra i fornitori.
6. Adozione, come metodo usuale e normale, di strumenti di controllo e valutazione dei risultati raggiunti sulle spese effettuate.

Bilancio Pluriennale 2011/2013
1. Riduzione di almeno il trenta per cento del debito comunale con i costi di ammortamento a carico diretto del Comune.
2. Riduzione ad almeno il cinquanta per cento dell'attuale del disavanzo tra entrate e spese correnti.

Bilancio Consuntivo 2010
1. Puntuale revisione e rivalutazione dei residui attivi e passivi.

Tante buone proposte da non lasciar cadere nel vuoto... oltre naturalmente a quelle raccolte dal nostro Blog nel post tempo di bilanci... tempo di tagli

12 commenti:

BlogCittadiniBrentonico ha detto...

Gli esempi si sprecano!
E' mai possibile che con due geometri ed un ingegnere non riusciamo a fare "in casa" una semplice pratica di accatastamento.
Si ricorre così, tramite solito affidamento diretto, a ben due architette con dispendio di 3.120€ per accatastare il nuovo asilo nido poiché, si legge, l’Ufficio Tecnico si trova attualmente oberato e sovraccarico di lavoro.

Anonimo ha detto...

Vi correggo: i geometri sono tre più un ingegnere... e in più potevano rivolgersi alla comunità di valle che può fare anche questi lavori. L'ennesima vergogna brentonicana con dietro sempre il solito centro di interessi e affari locale.

Anonimo ha detto...

Mi trovo a lavorare anche con i Comuni e devo dire che i Comuni adottano il loro sistema:
devono richiedere un preventivo anche per un piccolo importo, inviano la richiesta di offerta anche a 10 ditte, non solo del territorio, ma anche fuori. Quindi, prepara le lettere, indirizza le buste, magari ci sono anche dei campioni da allegare, imbusta, affranca, spedisci...
Il lavoro,in genere viene assegnato ad una ditta da fuori, perchè fa i prezzi più bassi. Allora io dico, perchè non inviare le richieste solo alle ditte locali in modo che il lavoro resti sul territorio, dove si darebbe lavoro alla nostra gente,dove si pagano le imposte, e dove la ditta aggiudicatrice del lavoro, magari deve appoggiarsi ad altre ditte del luogo, si crea così tutto un giro, ma se il giro si ferma, si ferma anche il lavoro e in questi tempi di crisi tutto aiuta.
Poi succede anche che magari ti aggiudichi la fornitura, ma sei costretto a mantenere lo stesso prezzo per tutto l'anno e, allora con i tempi che corrono, rischi, accetti, purchè entri qualche cosa nelle tue casse...
ma può succedere anche che nel corso dell'anno ci siano degli aumenti delle materie prime, o magari scatta il contratto dei dipendenti, o magari ci sono degli imprevisti... alla fine ti accorgi che il lavoro è quasi regalato
e allora hai lavorato solo per la gloria. Ma sapete quante aziende ci sono in crisi e voi direte, è in crisi anche il Comune,
e anche lui cerca di riparmiare dove può, va bene risparmi pure, ma non dovrebbe tirare per il collo le aziende magari anche con dipendenti.

Anonimo ha detto...

Obiettivi divrebbero essere:
- garantire che TUTTI possano proporre forniture di beni e servizi al comune e non solo i soliti noti,
- evitare che i soliti noti possano concordare direttamente e senza confronto concorrenziale i prezzi delle forniture con i funzionari o, peggio, con il sindaco e gli assessori,
- valutare le forniture dei beni e dei servizi anche per la qualità delle stesse.
f.

Anonimo ha detto...

Richiedere 10 offerte è una follia che nessuno nel privato si permette.Le offerte poi vanno lette, tabulate, valutate e i relativi ordinativi assegnati. Un processo troppo lungo già prima di iniziare i lavori.certo che i costi nel frattempo aumentano... Tre offerte sono sufficienti.Circoscrivere le richieste all'interno del solo Comune è una tentazione che potrebbe rilanciarne l'economia ma, specie a Brentonico, dove le preferenze familistiche sono consolidate metterebbe in crisi le casse pubbliche. Tuttavie due richieste nel comune ed una a rotazione per tipologia di servizio fuori potrebbe calmierare un mercato troppo chiuso. Quella del prezzo fisso e invariabile dovrebbe essere una prassi consolidata nelle amministrazioni pubbliche, salvo ritardi decisionali documentabili delle stesse amministarzioni. Anche l'accettazione della fornitura andrebbe regolata nei tempi e nelle modalità così da rendere i pagamenti alle aziende tempestivi.E' assodata la carenza di responsabilità e di tutela dell'imprenditorialità nelle amministrazioni pubbliche.E nel feudo Brentonicano come va?
Gianclaudio

BlogCittadiniBrentonico ha detto...

Dopo tanto insistere è arrivato un atto d'indirizzo: vediamo se verrà applicato!

numero 22 del 09/02/11
ATTO D’INDIRIZZO PER UTILIZZO DA PARTE DEGLI UFFICI COMUNALI DELLO STRUMENTO DEL CONFRONTO CONCORRENZIALE/SONDAGGIO INFORMALE APERTO AD ALMENO TRE DITTE SPECIALIZZATE PER INDIVIDUAZIONE DITTE AGGIUDICATARIE DELL’ESECUZIONE DI LAVORI O DELLA FORNITURA DI BENI E SERVIZI

Anonimo ha detto...

staremo e vedere se si ricorrerà allo "spezzatino" per i soliti amici o agli affidi 4999
ciaooo
f.

BlogCittadiniBrentonico ha detto...

Ci si chiede che senso hanno i numeri dei bilanci di previsione...
e intanto si prospetta per il 2011 un anno record per quanto riguarda la spesa corrente 4.081.100€ alla faccia dei risparmi e del contenimento della spesa!


VERBALE DI DELIBERA N.195 del 18-11-2009 della GIUNTA COMUNALE
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BILANCIO DI PREVISIONE 2010
Spese correnti 3.358.100€
BILANCIO DI PREVISIONE 2011
Spese correnti 3.154.700€
BILANCIO DI PREVISIONE 2012
Spese correnti 3.197.400€

VERBALE DI DELIBERAZIONE N.17 del 09-02-2011 della GIUNTA COMUNALE
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BILANCIO DI PREVISIONE 2011
Spese correnti 4.081.100€
BILANCIO DI PREVISIONE 2012
Spese correnti 3.470.600€
BILANCIO DI PREVISIONE 2013
Spese correnti 3.453.000€

Anonimo ha detto...

La delibera della Giunta comunale n. 22 dd.09/02/11 recepisce, in parte, il punto 4 del documento che "BrentonicoFUTURA" ha presentato nell'ultimo Consiglio Comunale relativamente a proposte/indirizzi per l'adozione dei prossimi bilanci, documento gentilmente ripreso e pubblicato nel presente post anche dal blog CittadinanzattivaBrentonico.
Dico in parte, perché noi proponiamo il metodo del confronto concorrenziale su almeno tre preventivi per spese superiori a 1.000 Euro e da estendere anche alle consulenze. La Giunta di Brentonico ha ritenuto sufficiente l'importo di 5.000 Euro (che per noi è davvero esagerato) non comprendendo comunque le consulenze. Si poteva fare meglio, molto meglio.
Da ricordare anche che gli attuali strumenti di comunicazione con valore legale (es. e-mail certificata) permettono di risparmiare tempo e scartoffie per gli adempimenti burorocratici. Spedire una e-mail o spedirne tre è questione di pochi secondi.
Saluti
Quinto Canali

Anonimo ha detto...

Trovo giusto garantire che tutti possano proporre forniture di beni e servizi, poi, sapete, con l'era moderna, si può ordinare materiale anche in Sicilia, per trovarlo a buon prezzo, ma questo a scapito di chi? a scapito delle ditte del territorio, e visto che noi privati e non, paghiamo le tasse, versiamo l'iva e con questi soldini facciamo in modo che arrivino gli stipendi ai signori Comunali, sarebbe bene che, oltre che a mettere in concorrenza le varie ditte fra di loro, almeno facessero in modo che il lavoro venisse dato alle ditte del posto o zone limitrofe e magari ditte con dipendenti. Più di una volta è successo che sono stati affidati dei lavori anche di un certo importo a ditte di altre regioni, (non sto parlando del Comune di Brentonico, o forse chissà, sarà successo anche qui) tali ditte sono poi fallite e hanno lasciato da pagare anche grossi debiti di alberghi, ristoranti ecc.
Quindi non è sempre detto che chi fa minor prezzo sia anche migliore.
Un ultima cosa voglio dire, i Comuni in genere, sono bravi ad inviare richieste di preventivo, vogliono questo, vogliono quello, vogliono le cose così, vogliono le cose cosà, e per fare i preventivi con le relative valutazioni ci vuole del tempo e questo tempo chi lo paga? Sono tutti costi che vengono sostenuti e non remunerati.
Ve.le.

Anonimo ha detto...

E' vero il limite dei 5.000€ è ancora troppo alto!
Come compromesso, si potrebbe proporre di abbassarlo almeno a 2.500€
Portiamo avanti la battaglia!
p.

Anonimo ha detto...

It is very helpful!