09 luglio 2010

comuni ricicloni 2010

Comuni ricicloni: tre trentini nella top ten di Legambiente
Tre Comuni trentini entrano nella top ten dei Comuni più ricicloni d’Italia: sono Bedollo (6º), Daiano (8º, premiato dall’Anci) e Fornace (9º). L’Oscar della raccolta differenziata di Legambiente premia quest’anno, tra i piccoli Comuni, anche Bosentino e Vignola Falesina, mentre Trento si piazza al 7º posto tra i capoluoghi di provincia, ma perde due posizioni tra i capoluoghi del Nord Italia. Tra i Consorzi sale sul podio Fiemme Servizi (seconda con il 77,6% di differenziata), quarta è l’A mnu di Pergine (73,6%).
Nella classifica assoluta, guidata da Ponte nelle Alpi (Belluno), entrano Bedollo (Valsugana), 1.677 abitanti e 77% differenziata, Daiano (val di Fiemme) con 925 abitanti e 76,5% di differenziata, infine Fornace (Valsugana), 1.331 abitanti e 78,2% di rifiuti differenziati.
Tra i capoluoghi di provincia, Trento conquista il 7º posto assoluto, il 6º per quanto riguarda l’area del Nord Italia, dietro a Verbania (che conferma la prima posizione), Pordenone, Novara, Belluno e Asti: è però il primo Comune sopra i 100 mila abitanti. Il dato di Legambiente si ferma al 56,6% di differenziata, oggi la media è al 60,25%, ben quattro punti percentuali in più che però non avrebbero comunque fatto guadagnare posizioni dal momento che Asti è al 62,1%. Con questo risultato, Trento ha risparmiato 122 chili per abitante di anidride carbonica.
Nei Comuni del Nord sopra i 10 mila abitanti il Trentino piazza solo Pergine con il 72,5% di differenziata. Colpisce che ai primi nove posti ci siano tutti Comuni del trevigiano, di quel Consorzio Priula che con il 78% di rifiuti riciclati è primo in classifica. Vedelago, noto alle cronache trentine per il Centro di riciclo che Nimby ha sempre portato a modello per Trento finisce tredicesimo. Nella top ten dei piccoli centri sotto i 10 mila abitanti entrano anche - oltre a Bedollo, Daiano e Fornace, anche Bosentino e Vignola Falesina. fonte il Trentino
E noi che risultati abbiamo ottenuto? sul sito del comune siamo fermi ai dati del giugno 2009... ma noi siamo siamo quelli del Parco, dei fiori, del turismo alternativo! Basta fare quattro passi in centro al paese (palazzetto, biblioteca, bar Bianco) e vedere come siamo messi...
Sito web del Comune di Brentonico - dati della raccolta differenziata

Post precedenti in tema di differenziata:
10 gennaio 2010 restituzione Iva sulla Tia
10 agosto 2009 sentenza corte costituzionale sulla Tia
10 maggio 2009 rifiuti: molta la strada ancora da fare
11 febbraio 2009 pochi decimali in più
08 febbraio 2009 il C10 si ferma al 62.62
29 gennaio 2009 incontro con Federconsumatori
28 novembre 2008 solo buoni propositi
28 agosto 2008 cartoline ricordo di fine estate...
22 luglio 2008 comuni ricicloni 2008
04 luglio 2008 tanti buoni esempi, tanto senso civico, tanta buona volontà,...
23 giugno 2008 i numeri della raccolta differenziata
05 gennaio 2008 parliamo di rifiuti
07 gennaio 2007 una politica ambientale "a misura" di cittadino
21 aprile 2007 C.R.M. - Centro di raccolta materiali
16 maggio 2007 manifesto della gestione sostenibile dei rifiuti
01 settembre 2007 una "bella" cartolina ricordo...
17 novembre 2007 alternativa possibile e praticabile

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Coerenza, Buonsenso e un minimo di Pudore dovrebbero scoraggiare chiunque dal trattare a Brentonico il tema dell'immondizia, del riciclaggio e dei servizi pubblici. L'incredibile pessimo esempio dato dal Comune nel posizionare i cassonetti, nella inadeguata frequenza per il loro svuotamento, nella inesistente manutenzione e pulizia degli stessi è largamente seguito dalla popolazione che vi deposita ogni cosa dentro e fuori, rigorosamente a casaccio. Per sapere che cosa si potrà riciclare non serve far indagini, forse vetro e lattine, ma il resto è tutto semplicemente non riciclabile.
Invero, il sistema dei cassonetti è assai balzano sia per l'indecoroso e malsano proliferare delle isole a-ecologiche a cielo aperto sia per l'impossibilità di controlli e sanzioni.
Piaccia o no, si dovrà passare alla raccolta differenziata porta a porta (quindi controllabile e sanzionabile):l'umido a giorni alterni ed il resto una volta la settimana in giornate programmate per vetro, carta e plastica.
C'è da dubitare che ai cittadini residenti piaccia lo status-quo. Certamente non piace ai non residenti che, in virtù dell'acquisto (rivelatosi incauto) di un appartamento a Brentonico, pur gravato di fior di oneri di urbanizzazione e di TARSU, NON possono contare su cimfort minimi:chi di Acqua, chi di Fognature, chi di Marciapiedi, chi di Trasporti ecc.. Fra questi il servizio di Nettezza Urbana e di sgombero delle immondizie peraltro "goduto" per poche settimane ma pagato per tutto l'anno.
Gianclaudio




nel

Anonimo ha detto...

Vi mando dell'ulteriore materiale fotografico. Oggi è domenica e facendo quattro passi per il centro e il località Festa ecco cosa ho potuto "ammirare" del nostro bel paese "a vocazione turistica".
Dal vedere o si tratta di un turismo di nicchia (alla napoletana si potrebbe dire) o non si capisce che immagine potremmo dare... Semplicemente VERGOGNA! sono anni che si evidenzia puntualmente ogni stagione il problema ma non lo si vuole vedere e risolvere
gp

Anonimo ha detto...

A Brentonico si riciclano solo le stirpi e le famiglie democristiane