27 dicembre 2009

il progetto biogas

Il problema della corretta gestione dei reflui zootecnici per l’Altopiano di Brentonico è un argomento che ci sta molto a cuore e i numerosi post di denuncia di situazioni non più tollerabili (difendiamola!, goodnews & badnews,...), i miasmi che di continuo raggiungono i centri abitati sono li a testimoniarlo!
La questione è stata, a più riprese, occasione di dibattuto in Consiglio Comunale ed in occasione di incontri pubblici alla presenza anche dei nostri allevatori. Nonostante l'assessore "al biogas" (così è sempre stato chiamato) non sia più così convinto della fattibilità, si scopre che "dal fondo" dei costi di gestione del Patto Territoriale sono stati trovati, in extremis, altri 8.000€ per un ulteriore studio di fattibilità tecnico-economica per la realizzazione di un impianto a biogas (det. n°340/2009 del 09/10/2009 Patto Territoriale del Baldo-Garda. Studio di fattibilità tecnico-economica per la realizzazione di un impianto a biogas nel territorio pattizio).
La corrente legislatura si era aperta, cinque anni fa, già con un primo studio di fattibilità con una spesa di ben 24.960€ (del. n°136/2004 del 22/09/2004 VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 136 del 22.09.2004 INCARICO DI REDAZIONE STUDIO DI FATTIBILITÀ' DI IMPIANTO A BIOGAS PER GESTIONE REFLUI ZOOTECNICI PER L'ALTOPIANO di BRENTONICO.
Oggi, a pochi mesi dalle prossime elezioni, ci ritroviamo ancora a discorre se e cosa fare...
Data la delicatezza del problema e la pesante ricaduta ambientale, non è più tollerabile NON decidere e NON trovare una soluzione. Confidiamo nell'anno nuovo e in particolare che la nuova Amministrazione riesca a trovare una concreta e celere soluzione.

Per saperne di più:
Energia elettrica e calore dal biogas - una concreta opportunità per gli allevatori

AIEL - associazione italiana energie agroforestali

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma come vi permettete di denigrare un assessore definendolo "al bio-gas"? Il bio-gas, a Brentonico, è prodotto, a largo uso e consumo, da ben altri mafiosissimi sfitteri!

Anonimo ha detto...

dimenticando titoli nobiliari qui esposti, il problema della autosufficienza energetica è di fondamentale importanza per qualunque comunità. Comunque: che risultato hanno dato le due perizie comunali per un totale di euro 32960.00 ? Che tecnici le hanno eseguite? Sperando non siano state delle prebende inutili, attendiamo risposte certe.

Senofonte

Anonimo ha detto...

Secondo me nella definizione di assessore "al biogas" non c'è alcuna volontà denigratoria nei confronti dell'assessore. Tale definizione gli è stata attribuita e riconosciuta da molti concittadini, soprattutto durante l'ultima campagna elettorale, in conseguenza del fatto che, lo stesso assessore, era un accanito sostenitore della realizzazione di un impianto di bio-gas che ipotizzava di realizzare nella piana di Festa. Forse ora ha cambiato idea, della piana di Festa e dintorni ha forse idee e interessi diversi.
Attendiamo con trepidazione la nuova campagna elettorale per conoscere i nuovi intendimenti dell'assessore competente (Agricoltura e Zootecnia - Foreste - Patrimonio)
gia