25 luglio 2010

incarichi inutili

Incarichi inutili, l'ex giunta condannata
BASELGA DI PINE’ La Corte dei conti è tornata ad occuparsi del Comune di Baselga di Pinè. Sotto la lente dei giudici di piazza Vittoria sei incarichi progettuali affidati dal segretario comunale e approvati dalla Giunta a professionisti privati, nel 2003, nella fattispecie dottori forestali per la sistemazione e il recupero agricolo-ambientale di alcune strade interpoderali. Secondo la Procura mancavano i presupposti per l’affidamento di quegli incarichi a professionisti esterni, sia perché l’ufficio tecnico comunale disponeva delle forze sufficienti per redigere quei progetti sia perché in tutti e sei i casi mancava il presupposto delle «circostanze straordinarie sopravvenute, non programmabili e preventivabili», trattandosi infatti di opere già messe in preventivo. Incarichi, quindi, che sarebbero stati affidati senza osservare i principi di economicità e razionalità e in mancanza dei presupposti previsti dalle leggi vigenti. E per questo, secondo il pubblico ministero, illegittimi. Il tutto era costato all’amministrazione una cifra di poco inferiore ai 54 mila euro. La stessa somma che la Procura ha chiesto a Giorgio Larentis, segretario comunale, e agli amministratori Sergio Anesi, sindaco, e agli assessori Gianino Viliotti, Carmelo Sartori, Lina Maria Sicher, Sandro Valentini, Claudio Franceschi, Fabio Pizzini e Germano Anesin. Al termine del processo, la Corte dei Conti ha assolto Anesin, per non aver partecipato al conferimento degli incarichi, e condannato Sartori e Valentini al pagamento di 800 ciascuno, Larentis, Anesi, Pizzini, Viliotti, Sicher, Franceschi al pagamento di mille e 30 euro ciascuno. Tutti gli imputati, inoltre, fatta eccezione per Anesin, sono stati condannati al pagamento in solido e in favore dell’Erario delle spese processuali, liquidate due mila e 953 euro. Nel settembre dello scorso anno, la stessa Corte dei Conti aveva assolto la giunta Anesi dall’accusa di aver affidato ad un tecnico esterno l’incarico di progettazione per i lavori di sistemazione del cimitero di Miola, gravando l’amministrazione comunale di spese che avrebbero potuto essere risparmiate se la gestione dell’opera fosse stata più oculata. Ma nonostante l’assoluzione aveva ugualmente «bacchettato» gli amministratori pinetani per un comportamento ritenuto «gravemente negligente»
fonte Il Trentino 24 luglio 2010

E noi? per rendersi conto della situazione basta leggersi l'ultima variante di bilancio approvata nella seduta di Consiglio Comunale di martedì scorso. Quasi quasi un nuovo bilancio con oltre cinquanta variazioni alcune delle quali molto curiose... da leggere! (VARIAZIONI ALLE DOTAZIONI DI COMPETENZA DEL BILANCIO DI PREVISIONE ANNUALE 2010 e PLURIENNALE 2010 - 2011 - 2012 e MODIFICA ALLA RELAZIONE PREVISIONALE e PROGRAMMATICA)
Confidiamo in una attenta valutazione da parte del revisore dei conti.


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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Si auspica che la minoranza svolga il suo ruolo con determinazione , considerato che i suoi componenti hanno le capacità per farlo.
Quindi non aspetti le considerazioni del Revisore, ma si attivi in merito.
Dia un taglio al buonismo, al lasciapassare, contrariamente "la forza dei numeri e dei poteri forti" avrà sempre il sopravvento infischiandosi dei regolamenti e delle leggi.

Anonimo ha detto...

INCARICHI INUTILI...come a qualche assessore nel comune di Brentonico