03 agosto 2009

senza parole

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Imondizie, buse, ultras, la va sempre meio, questo lè el turismo del bus del ...

Anonimo ha detto...

Aggiungiamo anche le feste rock sul parco con un tutti quei decibel. Abito ai Calpi con due figli piccoli.
Grazie tante APT e Comune.

Anonimo ha detto...

Non confondiamo, please!
Il servizio di nettezza urbana è pagato PER TUTTO L'ANNO sia dai cittadini residenti che da coloro che a Brentonico hanno casa,(magari trattenendosi solo per un mese o due dei 12 profumatamente pagati!Se non si svuotano i cassonetti strapieni, se non si lavano e disinfettano periodicamente, se li si sistemano in posizioni che saranno comode per chi ritira ma che feriscono orribilmente ogni angolo del Paese significa solo INADEMPIENZA e DISSERVIZIO.
Che molti Brentonicani non amino la presenza di foresti è un fatto. Che il turismo sull'Altopiano sia stato fin qui gestito da qualche personaggio miope o sprovveduto o deliberatamente contrario all'affermarsi di Brentonico come stazione turistica almeno di medio livello è un altro fatto.
Occorrerebbe coraggio e competenza per dire onestamente sì al turismo e fare quindi tutti gli investimenti necessaari o dire onestamente no indicando quale futuro,quale sviluppo economico si vuole per questo benedetto Paese!
Gianclaudio

Anonimo ha detto...

Vogliamo il turismo degli ultras che ci portano su erbe più tante e più buone di quelle del palazzo Bais

Anonimo ha detto...

Riguardo ai commenti di ultras e decibel, vergognatevi!!!
Mi sembra che gli esercizi del paese abbiamo lavorato benissimo, e portato a conoscere il posto a questa gente.
Preferite 4 vecchi rimbambiti sull'altopiano come turisti?
SMETTETELA

Anonimo ha detto...

In Brasile il calcio serve ad alcuni per emanciparsi dalle favelas, a noi per diventare favelas.

Anonimo ha detto...

CARISSIMI, se i problemi sono quelli causati da qualche concerto sul parco e quattro fracassoni di "ultras" (senza per altro spaccare niente)...
Mi disturbano maggiormente le strade di montagna e di campagna asfaltate, i depositi di materiale vario nei prati, le stalle (leggasi discariche) di alcuni contadini...
Facile scaricare la colpa sempre addosso agli altri.
Facciamo un piccolo esame di coscienza: spesso è più facile gettare i rifiuti per terra che aprire un cassonetto (se poi si paga ad ogni scarico...). La terra, l'ambiente e le risorse di cui possiamo disporre vanno sfruttati fino in fondo, senza rispetto e l'importante è guadagnare con il minimo sacrificio, la massima comodità e trarne il massimo profitto.
La civiltà delle persone si valuta in tanti modi: dalle immondizie lasciate sui prati; dalla cura del proprio paese e della propria casa; dal rispetto per l'ambiente e per le persone, turisti compresi.
MoTo