17 dicembre 2008

la strettoia di Fontechel

Piano Regolatore: Strumento di Difesa degli Interessi della Comunità. Ma le varianti?
Chissà quali sono i presupposti sociali, tecnici ed economici, i meccanismi, le esigenze di sicurezza e/o di igiene e di salute della comunità, le idee, i problemi e gli interessi che entrano in diversa misura nella formulazione di un Piano Regolatore Generale di un qualsiasi comune italiano.
Molto più interessante dovrebbe essere conoscere chi, che cosa e perché questo strumento di tutela pubblica subisce di tanto in tanto modifiche e revisioni più o meno sostanziali...
Quali avvenimenti, quali studi scientifici o economici, quali (nuovi?) vantaggi deriveranno alla comunità dai rimaneggiamenti prima proposti in sede politica e poi approvati in quella amministrativa.
Anche a Brentonico,di tanto in tanto, questi procedimenti si attivano, ma per qualcuno di questi oltre alle loro misteriose origini non si riesce proprio a decifrarne l’intelligenza.
Un esempio...
In contrada Fontechel, c’è il collo di bottiglia di via Brentari dove si strangolano in un colpo salute, traffico e la sicurezza stradale di tutto l’Altopiano.
E’ una strettoia da dove passa tutto il traffico possibile diretto alle altre frazioni del Paese, alla dorsale del Monte Baldo nonché alle stazioni turistiche di Polsa, San Giacomo e San Valentino.
Traffico locale, agricolo, pubblico, turistico e "pesante" per i lavori di sviluppo urbanistico in quota.
Due automobili si incrociano con difficoltà ma i mezzi pesanti si devono alternare secondo visibilità e cortesia, non sempre possibili, non sempre ottimali...
C’era un semaforo dal funzionamento imperscrutabile, imprevedibile e non certo intelligente. E’ stato tuttavia disattivato come tutti i semafori intelligentemente moderatori di velocità del Trentino.
Verrebbe da dire "soldi sprecati".
Ma anche se ricondotto ad un funzionamento virtuoso questo semaforo non risolverebbe i gravi problemi che questa strettoia comporta.
Prima di tutto la salute degli abitanti delle case che si affacciano su questa via...
Gli scappamenti dei veicoli sfiorano i muri ad appestano giorno e notte tutti i giorni dell’anno androni, cucine e stanze da letto...
Un avvelenamento continuo, da sempre, senza scampo.
Il disagio, i malesseri, le malattie, i danni, e, forse, anche qualcosa di peggio non trovano presso l’amministrazione comunale né le dovute sensibilità né gli improcrastinabili rimedi.
Poi la sicurezza fisica. Alcuni ingressi delle abitazioni sono continuamente sfiorati dagli automezzi.
Ogni giorno, se le divinità non si distraggono, tanti piccoli miracoli trattengono gli abitanti dal finire la loro esistenza proprio sulla soglia di casa
Poi, ancora, la sicurezza per veicoli ed automobilisti.
Aleatoria, precaria, fortunosa, finta...
E, infine, il disagio per tutti, residenti, turisti e operatori. Questa strettoia è un cappio all’economia del paese ed al suo sviluppo turistico.
Da tempo, presso la Provincia di Trento, pare che giacciano un paio di varianti al P.R.G. si suppone pensati per sanare questa situazione.
Fortunatamente non se n’è fatto ancora nulla.
Sarebbero il tradizionale "tacon pezo del buso"
Infatti uno prevederebbe un allargamento puro e semplice della sede stradale esistente a danno delle case limitrofe che verrebbero abbattute.
Una follia, una ferita insanabile alla contrada e alla sua storia, un insulto agli abitanti evidentemente da espropriare onerosamente e deportare altrove.
L’altro, invece, richiederebbe la costruzione di una tangenzialina a valle dell’abitato in una zona, giù verso Le Sorne, impervia e franosa, che obbliga a soluzioni tecnicamente ardite, certamente deturpanti e, verosimilmente, dai costi proibitivi.
Si imporrebbe inoltre una perdita altimetrica di almeno una cinquantina di metri da recuperare poi nella risalita verso le località dell’Altopiano.
Un inutile aggravio dei costi, dei consumi e dell’inquinamento da traffico.
L’unica soluzione accettabile è costituita dalla costruzione di una variante a monte dell’abitato di Fontechel (come previsto dal P.R.G. originale) che si stacchi dalla Vialonga e si ricongiunga dalle parti del Palù ai tracciati per Prada e S.Giacomo, superando il rio Fontechel con un economicissimo viadotto su una serie di tubi di acciaio ondulato, come s’usa da un po’ in tutto il Trentino per superare rivi ben più generosi di acque.
Una variante che restituirebbe un minimo di plausibiltà urbanistica ed uno sbocco finalmente praticabile alla diecina di assurdi vicoli ciechi che costellano gli insediamenti ai "Calpi" (la Brentonico "nuova" che si arrampica su verso Festa) ed un accesso almeno decente alle stesse località di Festa e, sull’altro versante, di via Fano .
Una soluzione tanto di buonsenso quanto urgente.
Certo una soluzione che lascerebbe inappagati gli appetiti di coloro che hanno già conferito ai Calpi una densità abitativa da far aggio a Manhattan.
Gianclaudio
Il contributo pervenuto offre lo spunto per parlare degli annosi nodi di viabilità irrisolti ed in particolare della strettoia di Fontechel. In questi ultimi mesi la situazione sembra essersi sbloccata e si profilano le possibili soluzioni/progettazioni... Contrariamente a quanto auspicato da Gianclaudio "la strada che si intente percorrere" non è quella della variante a monte o a valle dell'abitato ma bensì la sistemazione della viabilità esistente all’interno dell’abitato con la messa in sicurezza mediante la costruzione di marciapiedi e con la demolizione parziale o totale di due soli fabbricati posti in prossimità della piazzetta, in maniera tale da consentire l’allargamento della strettoia.
Un intervento che, comunque vada, non risolverà completamente e in modo definitivo il "passaggio" per Fontechel in quanto rimane irrisolto la strozzatura del ponte sul rio Fontechel (privo di un passaggio pedonale) e la pericolosità dello svincolo per la Polsa-S.Valentino-S.Giacomo. Spesa prevista per l'intervento 2,5 milioni di euro: cinque miliardi tondi tondi delle vecchie lire...

Gli atti amministrativi degli ultimi mesi:
Delibera di giunta N. 142/2008 del 25/06/2008
AFFIDO INCARICO PER COORDINATORE DELLA SICUREZZA, PER REDAZIONE RILIEVO PLANOALTIMETRICO, RILIEVO MANUFATTI E FRAZIONAMENTO AL GEOM. --omissis-- PER PROGETTO DI ALLARGAMENTO e SISTEMAZIONE DELLA S.P. n° 3 IN PROSSIMITA’ DELL’ABITATO di FONTECHEL, COMUNE di BRENTONICO.-
Delibera di giunta N. 137/2008 del 18/06/2008
AFFIDO INCARICO PREDISPOSIZIONE PERIZIA GEOLOGICA AL GEOL. DOTT.
--omissis-- PER PROGETTO DI ALLARGAMENTO e SISTEMAZIONE DELLA S.P. n° 3 IN PROSSIMITA’ DELL’ABITATO di FONTECHEL, IN C.C. BRENTONICO.-
Delibera di giunta N.134/2008 del 11/06/2008
LAVORI DI SISTEMAZIONE e MESSA IN SICUREZZA DELL’ABITATO DI FONTECHEL: APPROVAZIONE ESITO CONFRONTO CONCORRENZIALE ed AFFIDO INCARICO PER PROGETTAZIONE PRELIMINARE, DEFINITIVA ED ESECUTIVA ALL’ING.
--omissis-- .-
Delibera di giunta N. 84/2008 del 02/04/2008
DELEGA DALLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PER PROGETTAZIONE PRELIMINARE, DEFINITIVA ED ESECUTIVA DEI LAVORI DI SISTEMAZIONE e MESSA IN SICUREZZA DELL’ABITATO DI FONTECHEL: AVVIO CONFRONTO CONCORRENZIALE PER AFFIDAMENTO INCARICO DI PROGETTAZIONE ed IMPEGNO DELLA SPESA.-
Delibera di giunta N. 23/2008 del 30/01/2008
ACCETTAZIONE DELEGA DALLA P.A.T. AL COMUNE DI BRENTONICO PER PROGETTAZIONE DEFINITIVA ED ESECUTIVA DEI LAVORI DI ALLARGAMENTO, SISTEMAZIONE e MESSA IN SICUREZZA DELL’ABITATO DI FONTECHEL.-
Determina N. 188/2007 del 30/05/2007
Approvazione spesa per riparazione impianto semaforico fra il Km 8,500 e Km 8,650, strettoia di Fontechel, della S.P. n° 3
Delibera di Consiglio N. 2/2007 del 21/02/2007
OSSERVAZIONI AL NUOVO PIANO URBANISTICO PROVINCIALE (P.U.P.), AI SENSI DELL’ART. 33 DELLA L.P. 5 SETTEMBRE 1991 N. 22.
Determina N. 108/2006 del 11/04/2006
N° 108/2006 del 11/04/2006 Ulteriore impegno di spesa per installazione impianto semaforico fra il Km 8,500 e Km 8,650, strettoia di Fontechel, della S.P. nr 3
Determina N.248/2005 del 18/08/2005
N° 248/2005 del 18/08/2005 Approvazione spesa per installazione impianto semaforico fra il Km 8,500 e Km 8,650, strettoia di Fontechel, della S.P. nr 3

Post precedenti in tema:
30.12.2007 osservazioni alla variante PRG
17.12.2007 variante PRG in consiglio
07.08.2007 sarà questa la "strada" giusta!?
13.04.2007 osservazioni al PUP
02.02.2007 ARGO dice la sua

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Allargare la strettoia?
Una pura e semplice follia!
A cose fatte, e con cinque miliardi di lire "bruciati", il problema si riproporrà pari-pari.
Gianclaudio

Anonimo ha detto...

Si fa presto a esporre il problema, ma non cosi presto a trovargli una soluzione!
il problema c'è non lo si può negare, non è il massimo ma il senso unico alternato comandato da semaforo secondo mè è l'unica soluzione accettabile escudendo tutti i vari progetti "colossali".

Anonimo ha detto...

Guardare più in là nel tempo è ciò che auspica Gianclaudio, il progetto valutato dall'amministrazione è già superato dal fatto che non risolve nulla se non che meno di 100 metri. Meglio di nulla si potrebbe obiettare; come sempre le posizioni di pensiero sono diverse ma guardare oltre si impone come necessità oculata. La spesa ne vale la pena. Se a Cavalese avessero allargato solo la strozzatura del paese cosa ne avrebbero ricavato? Nulla. hanno fatto tutta la fondo valle. Importiamo il pensiero per il nostro altopiano che è il fondo valle della Polsa e S Valentino, Prada e Saccone con uno spezzone che tagli a monte dando sfogo alla viabilità. Il senso unico alternato come il mantenere il traffico in sede attuale significherebbe lasciare l'aria come è ora con tutti i veleni che si porta allo stato attuale.