03 dicembre 2010

La «Adige-Garda» dà spettacolo

Questa sera alle 21 al teatro di Brentonico va in scena lo spettacolo "Galleria Adige Garda, la luce in fondo al tunnel" scritto, diretto e recitato da Lanfranco Barozzi con la collaborazione artistica di Maurizio De Zanghi e Pino Angeli.
La storia del condotto è estremamente significativa e porta in sé i segni del cambiamento sociale, economico e politico del ventesimo secolo.
Lo spettacolo, ispirato alla raccolta di testimonianze dei lavoratori della Galleria Adige Garda, che il Circolo Arci di Mori ha curato in collaborazione con l’Araba Fenice, vede in scena, attori consumati ed esordienti. Racconta la storia della realizzazione dell’opera attraverso un dialogo continuo fra la storia ufficiale raccontata dal narratore e le vicende individuali e locali vissute sul territorio, accompagnata da una scelta musicale specifica.
Gli attori raccontano i fatti salienti dell'epoca: la scomparsa del lago di Loppio, l'impresa del Gattamelata da Narni, l'alluvione del '66, alcuni episodi della seconda guuerra mondiale e la grande povertà del dopoguerra, la rinascita degli anni '50, l'avvento sul nostro territorio del benessere e del rock and roll.
Durante lo spettacolo viene anche narrata l'impresa della Serenissima che nel 1439 compie un «fatto meraviglioso e quasi incredibile valicando le montagne con una flotta» Il TRASPORTO DELLE NAVI DA VENEZIA AL GARDA.

Buona serata a tutti!

Tutte le informazioni di dettaglio e le aperture della Galleria Adige-Garda - Wikipedia

Galeas per montes - Wikipedia

3 commenti:

Anonimo ha detto...

un plauso anche all'associazione Argo che hanno organizzato la serata
sempre bravi e puntuali a proporre delle serate interessanti e belle
ciaoo
alla prossima
gpb

Anonimo ha detto...

P.s.
come mai dalla locandina della serata, da voi pubblicata, non è visibile il logo dell' associazione ARGO? forse un pò di "negligenza"...

BlogCittadiniBrentonico ha detto...

E' quello che siamo riusciti a trovare; su quella ufficiale non si ricorda se era presente il logo di Argo.
Comunque siamo certi che ARGO è bel al di sopra di queste cose e questa "dimenticanza" non dovrebbe turbarli più di tanto
ce ne fossero di ARGO...