13 novembre 2010

finalmente libera!

Birmania:
Aung San Suu Kyi
libera!
Fine degli arresti domiciliari per il premio Nobel per la pace del 1991.
La leader del movimento per la democrazia in Birmania è rimasta reclusa nella sua residenza per 7 anni consecutivi. Oggi scadeva la sua sentenza. Ha rifiutato il divieto, dopo la liberazione, di tornare a parlare. Folla di attivisti davanti alla sede del partito.
Vent'anni di lotta e 15 di reclusione - VIDEO

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solidarietà al popolo birmano
le guerre dimenticate dal democratico Occidente

6 commenti:

Anonimo ha detto...

"Comprendo" l'esigenza glocale di occuparsi della Birmania, che, tra l'altro, si chiama dall' 1989 Myanmar e dal 21 ottobre scorso Repubblica dell'Unione di Myanmar.
Mi occuperei però anche di questioni civili più vicine a noi, per esempio della liberazione dei martiri sudtirolesi confinati in Austria e vittime del nazionalismo clerical/fascista/democristiano.

BlogCittadiniBrentonico ha detto...

il contributo di tutti è ben accetto! se si intende proporre nuovi temi di dibattito e discussione basta proporre... cerchiamo di essere costruttivi e propositivi

Anonimo ha detto...

LA SOLIDARIETA E SEMPRE BELLA MA PIU VICINO A NOI IN FRANCIA DOV ERA LA LIBERTA QUANDO UN PRESIDENTE FA RIPRENDERE IL LAVORO AGLI OPERAI IN SCIOPERO CON OFFERTI 5 ANNI DI GALERA SE NON UBIDISCONO ????IO VORREI PROPORRE UN DIBATTITO SUL REALE POTERE DEGLI UOMINI VOTATI DAL POPOLO... FANNO SEMPRE IL BENE DEL POPOLO???

Anonimo ha detto...

Non ci possiamo dichiarare uomini liberi fino a quando abbiamo bisogno di eroi, simboli e religioni.

Anonimo ha detto...

Che facciano bene o male non è il mio o il giudizio individuale di nessuno che conta.
E' il volere medio del popolo. La maggioranza relativa è la regola meno ingiusta che abbiamo saputo darci. Credo si chiami democrazia. A volte dolorosa come perdere ai rigori o su autogol ma molto meglio della dittatura delle minoranze illuminate o no, radicalchic o no, ideologiche o no.
O no?
Gianclaudio

Anonimo ha detto...

ci si potrebbe occupare anche (e questi sarebbero anche più vicini) di quei giovani apparentemente in buona salute, che sostano davanti ai negozi e che chiedono insistentemente la carità.
Non fanno nulla in tutto il giorno,aspettano la carità di qualche buona donna o di qualche buon uomo. Ti rincorrono anche, con insistenza, ti chiedono un euro per comperare un panino...
però hanno il telefonino di ultima generazione....