03 gennaio 2009

incostituzionale la bolletta dell'acqua

Incostituzionale la bolletta dell'acqua
Varano e Pannone, niente quota per la depurazione
MORI - Loro, i residenti delle frazioni di Pannone e Varano, lo dicevano da anni: la quota della tariffa acqua destinata al servizio di fognatura e depurazione non avrebbero dovuto pagarla. Per un motivo semplice: fognatura e depurazione, in quei due paesi moriani della valle di Gresta, non ci sono. Ma finora si sono sentiti rispondere che la legge (quella provinciale che in materia recepisce quella nazionale) prevede in questi casi, oggi per fortuna rarissimi, che quella quota la si paghi lo stesso: i soldi versati vanno a finire in un fondo le cui risorse sono destinate a costruirla, la fognatura. Al che si arrabbiavano ancora di più, i residenti. Perché le fognature che loro da anni finanziavano con le bollette mai venivano costruite. Solo oggi, con mille contrattempi e ritardi, il Comune finalmente le sta realizzando. Ora a dar loro ragione è arrivata la sentenza 335/2008 della Corte costituzionale (promossa dal giudice di pace della cittadina campana di Gragnano) secondo cui l'articolo 14 comma 1 della cosiddetta legge «Galli», la numero 36 del 5 gennaio 1994 («disposizioni in materia di risorse idriche»), sia nel testo originario che in quello modificato dall'articolo 28 della legge 179 del 31 luglio 2002 (che dispone in materia ambientale), è in contrasto con la Costituzione. Della quale vìola nientemeno che cinque articoli, i numeri 2, 3, 32, 41e 97. Riassumendo in due parole, la parte della legge che tratta la materia in causa determina una discriminazione dei cittadini che versano la tariffa senza usufruire del servizio di depurazione, rispetto a coloro che versano la tariffa e il servizio ce l'hanno; inoltre, «incoraggia il lassismo degli enti locali a spese della salute dei cittadini e delle future generazioni, danneggiate dall'inquinamento che ne scaturisce». Ancora: non prevedendo un limite temporale oltre il quale non sia possibile procedere alla riscossione del canone di depurazione in assenza del servizio, «rimette all'arbitrio degli amministratori locali la cessazione del pagamento del canone in assenza del depuratore», differendo indebitamente la realizzazione della qualità di soggetto di diritto. Per quanto riguarda il privato cui è affidata la gestione delle risorse idriche, «imponendo il pagamento della tariffa in assenza del servizio di depurazione, esso espleta un'attività economica in contrasto con la dignità umana e l'utilità sociale». Infine, «consente alla pubblica amministrazione d'imporre ai cittadini una sorta di "tassa sine titulo" la cui finalizzazione ad una futura esecuzione degli impianti appare generica ed astratta». Insomma, la normativa in virtù della quale in valle di Gresta per anni s'è pagata la depurazione che non c'è, è ampiamente incostituzionale. Per la soddisfazione di chi in valle vive e da anni va dicendo la stessa cosa, per altro senza alcun risultato. E adesso? «E' evidente - ha risposto l'assessore ai lavori pubblici di Mori Saverio Radam, sollecitato da un'interrogazione della consigliera verde Elena Berti sulla questione - che tutti quelli che sono stati vessati da quest'imposizione illecita possono richiedere direttamente alla Provincia autonoma di Trento, singolarmente, associati o attraverso il Codacons, la restituzione di quanto hanno versato».
da L'Adige di dom 28 dicembre 2008

E che possono dire i brentonicani che in passato hanno pagato, per un decennio, il balzello senza essere allacciati alla fognatura e al depuratore? Cosa possono dire quei cittadini che ancora oggi non sono allacciati o attendono, da svariati mesi, l'autorizzazione per l'allaccio alla fognatura e depuratore?


Movimento Difesa del Cittadino - ACQUA. CANONE DEPURAZIONE, CHIEDI IL RIMBORSO!

Post precedenti:
20.10.2008: cvd
19.10.2008: di proroga in proroga
08.07.2008: allacciamenti alla fognatura
12.06.2007: goodnews & badnews
10.05.2007: l'acqua al centro della manifestazione BALDO festival scienza
25.04.2007: un'occasione mancata
22.03.2007: al via lo studio sull'acqua
08.11.2006: LEGAMBIENTE premia l'impegno, i cittadini giudicano i fatti!

5 commenti:

Anonimo ha detto...

cerchiamo di saperne di più e intraprendiamo una azione collettiva!
a presto ciaooo
franz

Anonimo ha detto...

Ma quala aziom coletiva. i soldi encasai i serve sempre, per esempi ancoi en savest dai fogli che i soldi dela nosa provincia e del comune de Brenonec i servirà a portar la luce ndele malghe del monte baldo Veneto. dopo che el nos sindaco la fini fora i soldi del comune de brentonec, quei che serviria per laori en del comune de brentonec, el va en misiom da galan per conto de delai a far l'eletricista a ferara e a cavrim.

Anonimo ha detto...

AZIONE COLLETTIVA ?? SI BUONA IDEA!
ci starei anch'io,e sicuramente tanti altri,a suo tempo ci eravamo già rifiutati di pagare ma poi... abbiamo pagato per 8 anni e+ una TASSA sulla depurazione, il quale era un servizio non goduto. Adesso,invece con questa sentenza della corte ...si potrebbero sicuramente recuperare un pò di soldi.Un primo passo,...si dovrebbe organizzare una serata aperta,e contarci!

BlogCittadiniBrentonico ha detto...

E' stata inoltrata una richiesta di chiarimento al difensore civico per cercare di saperne di più e su come eventualmente bisogna muoversi per richiedere i rimborsi.
Rimaniamo in attesa di una risposta... se arriva.
Comunque l'idea di un incontro informativo, conoscitivo e organizzativo non è male!

BlogCittadiniBrentonico ha detto...

Ieri, dopo un nuovo sollecito, abbiamo ricevuto email di conferma e di interessamento da parte del difensore civico. Di seguito la email ricevuta:

Da: Cinquemani Laura CinquemaniL@consiglio.provincia.tn.it
A: cittadinanzattivabrentonico cittadinanzattivabrentonico cittadinanzattivabrentonico@yahoo.it
Inviato: Venerdì 23 gennaio 2009, 8:20:20
Oggetto: R: incostituzionale la bolletta dell'acqua

Gentili Signori, abbiamo ricevuto la vostra mail. La questione segnalata sarà affidata ad un funzionario dell'ufficio per l'analisi del caso. Cordialmente, la Difensore civico, Donata Borgonovo Re


Si confida in una pronta ed esauriente risposta in merito.