17 gennaio 2007

lo SCEMO del VILLAGGIO

Nuovo contributo al quale ritagliare un giusto spazio:

Erano figure tradizionali del passato, pittoresche leggende paesane (quelle metropolitane sono molto recenti) quasi dimenticate… Figure un po’ goliardiche, un po’ burlescamente cattivelle, impertinenti e sicuramente politicamente scorrette.
La modernità, l’acculturamento generalizzato, la civiltà dei diritti le ha fatte felicemente sparire da ogni paese…
Insomma… Gli scemi del villaggio si sono volatilizzati…
Anche a Brentonico, almeno fino a qualche tempo fa.
Infatti almeno uno, uno vero, un imbecille certo, è riapparso or non è molto sull’Altopiano omonimo palesandosi con scritte sui muri del centro e delle frazioni.
Scritte che con la giovanile trasgressione hanno in comune solo lo spray.
Si trattasse di un “writer” un po’ monello, un po’ spiritoso, un po’ figlio del malessere del viver quotidiano pur senza perdonarlo per i danni che comunque procura, superata questa sua fase invero adolescenziale, finiremmo col dimenticarlo senza doverlo indicare al ludibrio dei compaesani e all’attenzione delle forze dell’ordine.
Ma a tradire la sua inconsistenza intellettiva sono la sintesi astrusa dei suoi graffiti, i minacciosi e oscuri epitaffi, il mesto ciarpame vetero-sessantottino, gli assiomi rubati a poche, cattive e frettolose letture… Uno scemo del villaggio di nuova generazione ma per nulla divertente.
C’è da augurarsi che quando lo scopriranno (e nei paesi, si sa, - e nel suo caso la cosa è certa… - anche i muri parlano!) venga condannato ad alternare agli studi di cui abbisogna con un po’ di servizio da netturbino.

Un bel contributo alla riflessione, non uno sterile invito alla delazione, ma un richiamo a tutta la cittadinanza per un’azione di vigilanza civica.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

bravi...complimenti

Anonimo ha detto...

bravi finalmente...