11 novembre 2007

la decrescita felice

La decrescita felice
La qualità della vita non dipende dal PIL
Maurizio Pallante

Un consiglio per una "buona" lettura e non solo!

I segnali sulla necessità di rivedere il parametro della crescita su cui si fondano le società industriali continuano a moltiplicarsi: l'avvicinarsi dell'esaurimento delle fonti fossili di energia e le guerre per averne il controllo, l'innalzamento della temperatura terrestre, i mutamenti climatici, lo scioglimento dei ghiacciai, la crescita dei rifiuti, le devastazioni e l'inquinamento ambientale. Eppure gli economisti e i politici, gli industriali e i sindacalisti con l'ausilio dei mass media continuano a porre nella crescita del prodotto interno lordo il senso stesso dell'attività produttiva.
In un mondo finito, con risorse finite e con capacità di carico limitate, una crescita infinita è impossibile, anche se le innovazioni tecnologiche venissero indirizzate a ridurre l'impatto ambientale, il consumo di risorse e la produzione di rifiuti. Queste misure sarebbero travolte dalla crescita della produzione e dei consumi in paesi come la Cina, l'India e il Brasile, dove vive circa la metà della popolazione mondiale.
Forse è arrivato il momento di smontare il mito della crescita, di definire nuovi parametri per le attività economiche e produttive, di elaborare un'altra cultura, un altro sapere e un altro saper fare, di sperimentare modi diversi di rapportarsi col mondo, con gli altri e con se stessi.

Un video-consiglio...
La Decrescita felice di Luca Mercalli
Luca Mercalli, climatologo, presidente della Società Meteorologica Italiana e direttore della rivista Nimbus, in occasione della presentazione di un numero monografico della rivista Animazione Sociale sull'educazione ai consumi, espone la sua ricetta di "Decrescita felice" nella sede del Gruppo Abele di Torino.
Come possono i consumi incidere sul clima?
Come fa un climatologo ad arrivare a sposare una tesi di decrescita dei consumi?
Luca Mercalli spiega appunto come gli stili di vita possono avere effetti sull'ecosistema. Col pericolo, dato l'attuale modello dei consumi, di stravolgerlo nel giro di pochi anni. IL VIDEO

Alcune delle molte fonti di approfondimento disponibili in rete:
Movimento per la decrescita felice
Rete per la decrescita serena, pacifica e solidale
MANIFESTO DEL MOVIMENTO PER LA DECRESCITA FELICE
Movimento per la Democrazia Economica
"La decrescita felice"

Nessun commento: