07 ottobre 2007

porte aperte a Ubuntu

Perchè la Pubblica Amministrazione continua a spendere molti soldi in licenze per i software e i sistemi operativi dei propri pc, quando sarebbe possibile utilizzare programmi gratuiti e dal software libero?


Al riguardo, molte amministrazioni centrali, regionali, provinciali, comunali, cominciano ad
aprire le porte... a Linux, Ubuntu, Openoffice ed altro software libero di opensource con licenza GNU GPL.

Linux è un sistema operativo alternativo al Dos e Windows di proprietà della Microsoft, ma a differenza dei programmi proprietari, Linux è un software libero: chiunque lo può installare e utilizzare senza pagare per la licenza e senza temere multe e condanne penali!

Che cosa è Linux? Vedi alcuni link: http://www.linux.it/Pagina_principale - http://www.velociraptus.com/haiti/linux/linuxsubj.html - http://www.freeonline.org/articolo_linux_dtml/a-6/

Ubuntu è una vestizione di Linux che semplifica tutte le operazioni di base dall'installazione al lancio dei programmi e applicazioni creando icone e menù di partenza e consentendo il riconoscimento immediato di stampanti macchine fotografiche CD DVD supporti esterni di memoria.

Che cosa è Ubuntu? vedi il videoclip - vedi i seguenti link: http://www.ubuntu-it.org/ - http://ubuntufacile.org/ - http://www.ubuntusemplice.org/

Openoffice è un pacchetto di programmi per scrivere (come word) per fogli di calcolo (come excel) e presentazioni (come ppt) e per collegamenti a database (come access).

Che cosa è Openoffice?
vedi i seguenti link: http://it.openoffice.org/ - http://xoomer.alice.it/lwcon/OpenOffice/openoffice.htm- http://digilander.libero.it/bunix/OOo/it_OO_faq.html

Che cosa è un formato aperto e libero?
http://it.wikipedia.org/wiki/OpenDocument

Che cosa è la libera licenza GNU GPL?
http://www.gnu.org/home.it.html

Che cosa è il software open source? vedi il videoclip

I 5 motivi per utilizzare l'open source vedi il videoclip

Un esempio per tutti: è notizia dei mesi scorsi che la Camera dei Deputati passa a Linux...

Linux va alla Camera dei Deputati
Giovedì 12 luglio 2007 ROMA
Una mail è stata recapitata a tutti i deputati della Camera.
Oggetto, parte di esso, decisione straordinaria.
Contenuto, l’arrivo di un nuovo sistema operativo informatizzato. Arriva Linux! Dopo l’accoglimento di un Ordine del Giorno presentato da Pietro Folena, Presidente della commissione Cultura. Il nuovo piano, progettato dal servizio informatico e dai questori in sede di bilancio della Camera, prevede quindi il passaggio nell’infrastruttura informatica da Windows al sistema operativo ‘open source’ di Linux, appunto. Ci sarà quindi un graduale travaso dell’intera amministrazione di Montecitorio per quanto riguarda server, desktop e applicazioni, con opzione a richiesta per segretarie e deputati. E' un piano per risparmiare, visto che in sede sono presenti 3.500 pc ed ognuno costa 900 euro per la licenza. L'amministrazione centrale del Paese, il Parlamento, secondo Folena si vota così all'indipendenza tecnologica passando ad un sistema open source, liberandosi dai vincoli del software proprietario. Non esclusi i 'famosi' pc portatili. La stessa biblioteca fornirà all’utenza varie postazioni informatiche servite sempre dal fedele...Linux.

E la nostra amministrazione come si sta muovendo?
Scorrendo le tante determine di acquisto di nuovi PC, sistemi operativi e software per ufficio degli ultimi anni (N. 302/2007 del 23/08/2007, N. 203/2007 del 08/06/2007, N. 122/2007 del 06/04/2007, N. 66/2007 del 05/03/2007 , N. 316/2006 del 06/10/2006, N. 268/2006 del 29/08/2006, N. 42/2006 del 21/02/2006, N. 442/2005 del 30/12/2005, N. 284/2004 del 15/07/2004, N. 236/2004 del 14/06/2004) non si trova traccia di apertura in tal senso... Forse la strada da fare è ancora molta e i possibili risparmi di spesa ancora lontani... UBUNTU a tutti!!!

Curiosità: Ubuntu & logo
La filosofia alla base del logo (e della distribuzione) è:
Ubuntu prende il nome da un'antica parola africana che significa umanità agli altri, oppure io sono ciò che sono per merito di ciò che siamo tutti. La distribuzione Ubuntu migra lo spirito di Ubuntu nel mondo del software

quindi un abbraccio universale.
Il significato della parola Ubuntu secondo Wikipedia, l'enciclopedia libera.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Prima bisognerebbe andare a spiegare cos'è un computer, poi si può iniziare a parlare si software libero, Linux e affiliati.
Secondo me la maggior parte delle persone non sa nemmeno dell'esistenza di questo progetto...

BlogCittadiniBrentonico ha detto...

per farlo conoscere bisogna almeno parlarne! Lo scopo del post è anche quello di "creare" cultura, interesse, curiosità,... nessuno nasce imparato e il bello sta proprio nello scoprire e sperimentare nuove cose!

Anonimo ha detto...

Si beh chiaro, la mia non era una critica al post, volevo solo dire che ci vogliono le conoscenze per proporre una cosa così.
Domanda: è il comune che decide il software da utilizzare nei propri uffici?

BlogCittadiniBrentonico ha detto...

ad oggi ciascun ente è libero di adottare il software che vuole anche se, come si vede nei fatti, tutti scelgono sempre e solo quella cosa...

Anonimo ha detto...

Soprattutto perché è il più conosciuto ed utilizzato in tutto il mondo, anche se senza dubbio il più odioso "a mio avviso".

Anonimo ha detto...

Complimenti per il post. Cosa si potrebbe fare per fare di questo argomento un oggetto di discussione in uno dei prossimi consigli comunali? Una raccolta firme? Portando magari qualche esempio di qualche comune che ha adottato queste soluzioni. Aiutamoli...

BlogCittadiniBrentonico ha detto...

pensare ad una raccolta firme sembra un pò troppo ma pensare di proporre il tema come argomento di discussione per uno dei prossimi consigli comunali potrebbe essere un buon punto di partenza! si confida nell'iniziativa di qualche lungimirante componente il consiglio comunale
come già ribadito l'importante è cominciare a parlarne, creare cultura, conoscenza, interesse, curiosità
per quanto rigurda gli esempi anche questi non mancano e vedono protagoniste grandi come piccole realtà amministrative locali e centrali italiane ed estere
si tratta solo di usare i suggerimenti, gli aiutini (sembra di essere ancora a scuola...) per provare ad elaborare una propria proposta concreta per un approccio "dolce" ma concreto