02 febbraio 2008

quale democrazia?

Gli amici del gruppo PartecipAzione di Rovereto sono alle prese con l'organizzazione di una nuova serata che si preannuncia molto succosa e che vale la pena non perdere!!!

mercoledì 13 febbraio 2008
ore 20.30
Centro Civico Brione

Il consiglio è di tenervela libera e di andare a sentirli.
Un tale concentrato di saperi accade raramente a Rovereto... e per sentire certi discorsi sull'altopiano la strada da fare è ancora molto lunga

locandina della serata

Intervengono:
Michele Ainis
(Doc. Universitario Istituzioni Diritto Pubblico- Autore di “Stato Matto” - Garzanti)
Parlerà di:
Stato Matto: l’Italia che non funziona
(e qualche proposta per rimetterla in moto)

Donata Borgonovo Re
(Difensore Civico Provincia Trento e Comune Rovereto)
Parlerà di:
Democrazia in Trentino:
abusi, possibilità, strumenti a disposizione dei cittadini

Guardate le cose importanti che dice il difensore civico della Provincia Donata Borgonovo Re sull'importanza della partecipazione dei cittadini e sugli statuti comunali oltre al non meno importante ruolo di controllo dei cittadini.
partecipazione122.jpg
partecipazione123.jpg

Gianfranco Pomatto
(Esperto di partecipazione e co- autore della relazione “Modello di Coinvolgimento dei
Cittadini nelle Scelte Pubbliche” consegnata al Pres. Dellai nell’ottobre 2007)
Parlerà di:
Metodi partecipativi e possibili applicazioni a Rovereto

Qui in allegato potete leggere il documento che Bobbio e G. Pomatto hanno scritto "Modelli di coinvolgimento dei cittadini nelle scelte pubbliche".
Documento che è stato presentato a Dellai in ottobre 2007
Bobbbio---Pomatto---Modelli-di-coinvolgimento.pdf

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Quale democrazia? Quale partecipazione? Ma vi siete mai chiesti chi comanda davvero a Brentonico? Le scelte vengono fatte da persone/interessi politici-economici che non appaiono. Poi sindaco, giunta e consiglio ratificano!

Anonimo ha detto...

Si è vero, è proprio così. Ma è anche colpa dei cittadini se Brentonico non riesce da decenni a proporre un sindaco locale, uno che conosca bene il territorio e i suoi veri bisogni, e che sul territorio viva e operi. Vi siete mai chiesti: da donde veniva e dove risiedeva Giovanni Tonolli? chi lo conosceva o l'aveva mai visto prima che facesse il sindaco? chi aveva interesse a investire su Franco Brunori pur di far saltare l'allora DC locale? perché Riccardo Dossi risiedeva a Rovereto? da donde viene, dove risiede e chi ha interesse a investire su Giorgio Dossi? chi lo conosceva, chi lo aveva mai visto prima? cosa avrebbe mai dato di suo a Brentonico, prima e adesso? e l'attuale segretario locale della Margherita e coordinatore della maggioranza, che confonde spesso l'interesse del suo partito con quello della coalizione e della società, dove ha seppellito la tanto declamata partecipazione? E come mai Brentonico è probabilmente l'unico Comune di quasi quattromila abitanti del Trentino ad avere solo una e quella banca? Le prove sono ormai troppe per non poter dire che Brentonico è un comune che da trentacinque anni viene governato da forze e interessi politici e economici esterni; una specie di protettorato più privato che pubblico. Boso chiede a Dellai di commissariare Brentonico? non si preoccupi, Brentonico commissariato lo è già, e da tempo. Il Rinascimento dopo 'sto lungo Medioevo? Bah, dura la è! Comunque auguri.