17 gennaio 2009

omosessualità, malattia mentale, "colpo di culo"

Ogni società ha la classe politica che si merita e quella italiana sembra essere particolarmente becera, a volte. Ci si aspetterebbe che le discussioni che si fanno all'interno del Parlamento, di un Consiglio Regionale, Provinciale, Comunale fossero un pò più "alte" rispetto a quelle che si possono fare al bar.
Un piccolo esempio di situazione che, da triste, diventa automaticamente tragicomica.
Stefano Galli, capogruppo della Lega Nord in Lombardia, nella seduta del Consiglio Regionale di martedì 13 gennaio 2009, spiega così il suo rifiuto a votare a favore dell’adesione alla Giornata Mondiale contro l’omofobia. In primo luogo perché promuove l’omosessualità come non malattia mentale. E poi - conclude - pur senza pensare che l’omosessualità sia da perseguitare (che illuminato statista!), tuttavia non riteniamo sia neppure da celebrare come se l’averla possa ritenersi un cosiddetto colpo di culo.
Se non ci fosse da piangere, ci sarebbe da ridere.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il Santo Padre e la Chiesa cattolica confermano che l'omosessualià è una malattia. Pertanto i cattolici devono credere questo in virtù di due dogmi: quello del'Infallibilità del Papa e quello dell'Obbedienza alla Chiesa. Coloro che non lo fanno si pongono fuori dalla Chiesa cattolica e, assumendosi la libertà di decidere secondo la propria coscienza, diventano protestanti. Probabilmente il politico in questione è un cattolico osservante.
Anna

Anonimo ha detto...

cara Anna, che tristezza leggere queste cose...
infallibilità e obbedienza???!!!!??? santa verità è che la religione è l'oppio dei popoli, è uno strumento di dominio delle masse, è un mezzo manipolatore di cervelli, è un insieme di risposte preconfezionate (che tu chiami dogmi) che spesso vanno al di là di ogni naturalità...
Gesù predicava l'amore..e non tutte le cazzate che predicano Chiesa, Papa e cattolici filo Pastore Tedesco, entrando nei letti e nel cuore delle persone.
ma al di là della coscienza morale di ognuno, penso che la religione non debba assolutamente e per nessun motivo interferire con la politica, che deve pensare ai cittadini, al di là delle scelte religiose. quindi, anche se il politico in questione è un cattolico osservante, non mi importa...è da condannare per la sua aberrante moralità!!!!!

(e al di là di questo, per favore, oltre a rileggere la storia di Gesù, sfogliamo qualche manuale di scienza e medicina: l'omosessualità non è una malattia!!!!!!!!!!!!!!!!!!)