26 agosto 2009

pesce di ferragosto (3)

Il giallo dell'acqua a Prada. Il sindaco chiarisca tutto.
Sono nata a Prada e, pur risiedendo da sposata a Milano vi soggiorno d'estate in un piccolo appartamento. Ciò che è successo in questi giorni riguardo all'acqua requisita mi ha lasciato l'amaro in bocca tanto mi sono sentita presa in giro. Come può l'amministrazione togliere l'acqua dalla sera di ferragosto in poi praticamente senza preavviso? È stato messo un volantino quasi furtivamente alle diciannove in alcuni punti della frazione con la motivazione di un'improvvisa siccità! Dopodiché l'acqua è stata tolta dalle ventidue alle sei e così le notti successive. Chi non ha avuto la fortuna di essere informato ha dovuto arrangiarsi, in particolare gli anziani e i lavoratori. Se è così, in un anno di precipitazioni eccezionali come questo, penso con preoccupazione a ciò che succederà in futuro. E pensare che i nostri vecchi avevano sempre assicurato che a Prada non c'è mai stata penuria d'acqua. Forse questo succedeva, ho pensato, prima che costruissero sull'Altopiano. Come mai, mi sono chiesta ancora, il Comune toglie l'acqua solo a Prada? Eppure dicevano che il nuovo acquedotto collegava tutte le frazioni. Un sacrificio, se si deve fare, va suddiviso su tutti così dovrebbe ragionare il Comune, se il sindaco si sente di essere il sindaco di tutti, anche di chi non è rappresentato in Consiglio comunale. Recentemente il Comune (sono dichiarazioni del sindaco) ha speso migliaia di euro per uno studio idrogeologico (che nessuno ha visto) per acquisire una completa conoscenza del sottosuolo: con quali risultati non è dato sapere. Vanno segnalati al riguardo fatti controversi: il giorno seguente alla sospensione notturna del servizio idrico un assessore venuto a Prada sosteneva che ci fossero stati prelievi abusivi dagli idranti antincendio; l'altra mattina inaspettatamente alcuni concittadini di Prada hanno rilevato una vistosa perdita da un tubo dell'acquedotto informandone immediatamente il Comune. Qualche giorno fa il sindaco affiggeva un manifesto dove si negavano sia le perdite che i prelievi illeciti ribadendo che il problema fosse semplicemente la siccità. Cosa ribadita in un articolo pubblicato dall'Adige il 23 agosto. Spero che questo scritto aiuti i responsabili in materia a chiarire una volta per tutte i fatti.
Anna - Prada di Brentonico

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Ri-ribadisco il quesito, perché è importante, sia per l'eventuale illegittimità della Ordinanza, sia per sapere chi dice bugie (Praesi o sindaco/assessori), eccolo:
l'acqua è stata portata via (alla Polsa o altrove o venduta o rubata?)oppure trattasi di problemi di natura tecnica?

Anonimo ha detto...

Sindaco e giunta non sono solerti nel rispondere, ammesso che lo facciano, soprattutto quando non sanno più cosa inventarsi per giustificare il loro operato. Da tempo si attende una risposta inerente alla presenza (o meno )di materiale nocivo all'interno del nuovo asilo nido, un problema se così fosse, scottante, ma nessuno si pronuncia. Fatta eccezione per le delibere di giunta inerenti, di bonifica, costate finora fior di quattrini.-

Anonimo ha detto...

La sospensione della fornitura dell'acqua potabile è accaduta anche in occasione dei lavori al rifacimento alla rete idrica nella frazione di Fontana.
una mattina si trova esposto il comunicato del Comune dell'erogazione del servizio. Alle ore 8.30 i rubinetti erano asciutti fino alle 17 del pomeriggio. Nessuno o pochi erano informati cosi la maggior parte elle famiglie e pure un esercizio commerciale si sono trovato a secco. Nessun preavviso, comunicazione non datata, non firmata dall'ufficio competente. Mi è stato detto che non è un obbligo esporre la comunicazion in quanto basta andare a leggersi ordinanza esposta in comune.
Tutto discutibile non vi pare?
Passo a Besagno e leggo in bella vista che per un piccolo tratto di strada e la sistemazione di un ponteggio il comune do mori mespone un divieto di accesso al tratto di strada con motivazione e dal giorno al giorno, con segnalato l'ufficio competente e la firma dell'adottante il provvedimento.
Brentonico sempre in occasione del rifacimento della rete idrica sempre Fontana: Via Pona, Via alla Costa ci siamo trovati con la tre strade d'accesso chiuse al momento, non un preavviso, non una segnaletica, non esposto una comunicazione dell'ufficio preposto.
Vergogna.
Il responsabile dell'ufficio tecnico preposto a seguire i lavori pubblici importanti come il rifacimento di una rete idrica non si è mai visto sul luogo dei lavori, non un controllo durante l'esecuzione.
Pure gli operai dell'impresa ne sono rimasti sorpresi, mentre in altri comuni il controllo era sempre attivo quì nulla.
Ma i lavori come stati eseguiti?
La rete della fornitura del gas metano, visto che con le tubature sono passati sotto la stessa, è stata ripristinata come prima su sabbia con nastro che segnali ai futuri scavi la presenza della rete del gas? No sigori il nastro non c è ne ho certezza per un bel tratto.La sabbia su cui posava il metano è stata rimessa? Lo stesso dicasi per la rete elettrica. Il materiale rimesso negli scavi è a norma? E' stato messo anche una parte dell'asfalto asportato e frantumato... Gli allacciamenti sono stati eseguiti tutti? NO, non ancora e l'impresa è fuori termine. Problema del comune? No, problema degli utenti, solo loro.
La mia è amarezza nel vedere i nostri soldi sprecati anche per un dipendente comunale che non fa il suo lavoro e trovi in ufficio con i piedi sul tavolo e a mala pena ti risponde.

Anonimo ha detto...

Torno al primo post: la leggittimità delle ordinanze.
Perchè con la minaccia di un esposto in procura hanno sospeso l'ordinanza della sospensione della fornitura dell'acqua potabile in occasione di lavori alla rete idrica?
I comunicati affissi devono avere un preavviso per tutto ciò che come evento è prevedibile fatto salvo eventi eccezioni non prevedibili in cui l'urgenza del provvedimento è sovrana.
I fatti esposti negli altri post erano prevedibili per cui è contestabile il provvedimento immediato.

Anonimo ha detto...

Con un esposto in Procura questa giunta dopo cinque anni potrà forse comprendere che non può continuare ad agire a proprio piacimento, incurante delle fondate lamentele dei cittadini. Sarebbe una giusta e meritata lezione, non solo per questo frangente.

Anonimo ha detto...

....quante utenze sono ancora da allacciare in Via alla Costa, Via Pona?..Ne' pe sape' ma chi fa gli allacciamenti mancanti???.. Quando??? L'appalto è scaduto. I lavori non sono terminati.
Qualcuno mi suggerisce come fare in tal caso?
Nemmeno a pregare si fanno vivi, hanno detto a novembre....poi farà brutto tempo, poi arriva l'inverno, poi la primavera piove...poi si cambierà giunta??

Irene Bergomi ha detto...

Posso dire che gli allacciamenti in Via alla Costa e Via Pona sono iniziati. Un sospiro di sollievo per un lavoro che era in sospeso e per il quale l'Amministrazione si è spesa affinchè gli utenti siano soddisfatti nonostante la ditta appaltatrice.
A volte i tempi amministrativi non sono "compatibili" con ciò che pensiamo noi, ma arrivano.
Irene Bergomi