11 dicembre 2009

inaugurazione Centro didattico

Domenica 13 Novembre 2009, ore 20:30
a Palazzo Ecchelli-Baisi

Al termine della serata rinfresco con prodotti tipici dell'Altopiano brentagano.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

La verità è che Brentonico è in triste e inesorabile declino, sociale e economico. Lo sentiamo e lo viviamo giornalmente sulla nostra pelle. Si pensa che bastino ancora copiose iniezioni di soldi pubblici a ingrassare anche un altro carrozzone come questo.... Ma non funziona così, non è mai funzionato così. Lo abbiamo già visto. E intanto avanti con le inaugurazioni fine a loro stesse o a visibilità per le prossime elezioni. Avanti a illudere le scampannellanti greggi.

Anonimo ha detto...

Mi trovo in accordo: quanti danni stanno combinando gli effetti sentimentalistici dei cartoni animati della Disney!

Anonimo ha detto...

Chiunque compia la fatica di scrivere un libro merita tutto il rispetto possibile... E non è colpa sua se la realtà attuale, di oggi, può essere diversa...Invero la mitica flora del Baldo sembra tuttora esistere nella letteratura più che nella realtà. Forse un ricordo da Museo. E non sono certamente gli impianti sciistici a minarne l'esistenza. Mica è concentrata fra le Mosee e la Polsa! Tutto l'Altissimo, specie ad occidente, è stato abbandonato dagli armenti e le erbacce non più "regolate" soffocano ogni specie di fiore. Il terreno non più naturalmente concimato si impoverisce. Due anni orsono Corna Piana è stata devastata dal passaggio di greggi di pecore. Non c'era più un rododendro sano. Tutto era ridotto a poco meno di un tratturo. La sconsiderata associazione di tutte le sorgenti agli acquedotti ha inaridito ogni valloncello. Pur esistendo aree adatte al Corno della Paura, al Creer, presso la Busa Brodeghera, a Pra Alpesina, in Val Parol, a San Valentino, a Festa, ai Cestarei ecc. non è stata realizzata nemmeno una pozza che raccogliesse le acque meteoriche a beneficio sia dell’acquedotto che degli impianti sciistici. La pessima o inesistente manutenzione dei sentieri favorisce il passaggio di scarpe, scarponi e bikes in ogni dove. Non c'è un cartello che richiami al rispetto della Flora, della Fauna e delle discipline sulla raccolta dei fiori, dei frutti, dei funghi e delle lumache. Guardie Forestali, Vigili Urbani e Carabinieri sono apparizioni miracolose in campagna e sulle strade. La mancanza di un moderno servizio di trasporto pubblico costringe Brentonicani e villeggianti all’uso continuativo delle automobili, comunque indispensabile negli week-end. I prati surrogano l’inadeguatezza e la carenza di parcheggi attrezzati dal Creer a Brentonico-centro. La mancanza di un’intesa con tutte le comunità limitrofe sul presente e sul futuro dell’Altopiano e di tutto il Baldo lascia all’improvvisazione locale o alla intelligenza degli altri il destino di quella che era un’isola di Paradiso Terrestre.
Gianclaudio