24 gennaio 2010

contro la censura online

“Mai come in questo periodo l’informazione è stata libera e globale. O avrebbe la libertà di esserlo. L’accesso libero all’informazione è fondamentale per la democrazia”
Gli Stati Uniti sostengono una Rete globale e libera. Il primo emendamento della nostra Costituzione è il fondamento della libera espressione, della libertà di parola e stampa. Oggi va applicato tenendo conto della tecnologia. Oggi abbiamo il dovere di difendere Internet e il potere che la Rete concede”
Hillary Clinton
CLICCA QUI PER LEGGERE L’ARTICOLO DE LA REPUBBLICA –>>

«Il discorso della Clinton segnerà un passaggio cruciale dalla politica estera del 20esimo secolo alla realtà del 21esimo secolo», ha commentato entusiasta Andrew Rasiej del Personal Democracy Forum, conferenza annuale su tecnologia e politica. «È un cambiamento davvero importante, che sottolinea la capacità della tecnologia di influenzare l’agenda politica», ha replicato Brett Solomon, direttore di Access Now. Ma c’è anche chi mette in luce alcuni aspetti oscuri dell’operazione: «I tentativi di dare un supporto finanziario a determinati servizi online fa venire in mente i programmi anticomunisti della Guerra Fredda, quando gli Stati Uniti sostenevano progetti come Radio Free Europe», ha sottolineato il New York Times. E sì, perché tanto attivismo intorno a Internet può anche essere visto come il primo segnale di una «Guerra Fredda Digitale» ormai alle porte.
LEGGI L’ARTICOLO DEL CORRIERE DELLA SERA –>>

IN ITALIA SI STANNO PREPARANDO NORME PER LIMITARE IL WEB

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Basta che i censori prendano esempio dal sito del Comune di Brentonico. E' già monco/censurato all'origine

Anonimo ha detto...

Vi preoccupate della censura e non vi accorgete che la comunità brentonicana stà morendo non per censura ma per mancanza di idee, progetti e lavoro.

Anonimo ha detto...

....e ha venduto la strada principale del centro di brentonico...