21 febbraio 2010

sistemazioni stradali (2)

Del tema ci siamo occupati più volte (post sistemazioni stradali e molti altri) ma l'occasione di alcune delibere di Giunta, recentemente approvate, (autorizzazione alla sottoscrizione di accordo preliminare per allargamento di un tratto di via di Mandram) ci fornisce l'occasione per un nuovo aggiornamento e ulteriori riflessioni.
Ci si chiede infatti quale sia il criterio che guida e detta le priorità di tali interventi.
Perché quello e non altri? Non ci sono tratti stradali da "regolarizzare" ben più pericolosi, e aventi volumi di traffico ben maggiori? Diversi sono infatti i punti critici, i punti "incompiuti" disseminati sul territorio. Tanto per citarne alcuni ricordiamo la strozzatura sulla tratta Castione-Brentonico, la strozzatura su Via Dos del Robiom, la strozzatura verso il campo sportivo, la strozzatura presso la "casa della Giovanna". Tutti punti molto pericolosi e privi, tra l'altro, di regolare segnaletica verticale di pericolo.

la strozzatura sulla tratta Castione-Brentonico
la strozzatura su Via Dos del Robiomla strozzatura verso il campo sportivola strozzatura presso la "casa della Giovanna"
Non è il caso di concentrare le già esigue risorse economiche in questi punti che da anni aspettano un regolare completamento.
In particolare i due tratti stradali Brentonico-Castione e Cazzano-Sorne versano in uno stato di degrado non più tollerabile e al limite di chiusura. Due arterie stradali di primaria importanza e percorse ogni giorno da centinaia di automobili, camion, autobus e scuolabus.
Due strade che, in molti tratti di particolare pericolo, sono sprovviste di barriera stradale; dove presenti, gran parte delle barriere stradali sono pericolanti (vedi ingresso a Castione) o non a norma; la segnaletica verticale è in gran parte assente soprattutto nei punti di pericolo; muri di contenimento pericolanti; a lato della carreggiata è frequente trovare delle vere e proprie trincee (20/30 cm) frutto del lavoro delle acque meteoriche non gestite.
Il lavoro da fare non manca.
Le scelte e le vere priorità quelle sì!

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