le amministrative di Maggio

Brentonico: Le amministrative di Maggio

Il sondaggio del Blog Cittadini Brentonico (post al via il sondaggio - 40 com. e post proviamoci - 83 com.) sui possibili candidati a Sindaco del Comune di Brentonico per le prossime elezioni amministrative esprime con chiarezza le aspettative del popolo brentonicano della rete. Attraverso il plebiscito a favore del Maestro Quinto Canali si definiscono tutte le caratteristiche che il nuovo Sindaco dovrebbe avere: Brentonicano residente, giovane quanto serve, colto, determinato, concreto e al tempo stesso visionario (un musicista non può non esserlo…), capace conduttore di uomini (e di donne… Viste le espressioni più recenti delle sue arti e maestrie). Popolare.

C’è da augurarsi che i partiti (perché piaccia o non piaccia è da qui che si deve democraticamente passare…) o, preferibilmente le liste civiche (dalle posizioni necessariamente più sfumate, ma proprio per questo più attuali, dirette e promettenti nel panorama amministrativo locale) riescano a convincerlo ad accettare la candidatura. Se malauguratamente così non fosse rimarrebbe pur sempre il suo profilo, che senza dubbio è quello del candidato ideale. Ci sono a Brentonico altre personalità simili? Benissimo! Se non si fanno avanti staniamole, segnaliamole, convinciamole! Se non dovessero “passare” come Primi Cittadini rimangono pur sempre posti di grande rilievo in giunta e in consiglio, posti che personaggi competenti, acculturati, dinamici e appassionati faranno fare un gran salto di qualità all’Amministrazione del Comune. Un Comune di sole tremila anime che sarebbe tempo non replicasse le divisioni vetero-ideologiche nazionali e, men che meno, quelle arabeggianti dei clan familiari. Qui c’è da amministrare. Qui c’è da salvaguardare gli interessi di persone che si conoscono quasi tutte e non solo per nome e cognome. Qui c’è da preparare il futuro dei loro figli. Qui c’è una marea di piccole-grandi cose da portare a termine. Qui c’è da ridisegnare il ruolo di un Paese rimasto (o divenuto?) in Regione economicamente irrilevante. Dividersi significa sottrarre parte dei migliori (e non sovrabbondanti) cittadini del Paese alla gestione ed alla indispensabile valorizzazione delle risorse…

Dividersi, chiacchierare e non partecipare direttamente alla formazione delle liste significa autorizzare quelli di Trento (chiunque essi siano) a candidare i loro Carneadi e lasciare che i Brentonicani se li godano per altri cinque anni…

Non mi scandalizzerei se qualche forza politica riciclasse nomi già noti, ben vengano tutti, ma si preferiscano quelli più titolati e qualificati (non sono tempi per dilettanti allo sbaraglio!) e di maggior disponibilità e volontà.

I commenti che hanno preceduto il sondaggio chiamano in causa frequentemente e in modo controverso il ruolo di convitato di pietra di una delle famiglie Schelfi. Immagino quella del Presidentissimo delle Cooperative Trentine. Onestamente non so se e in che misura questo ruolo sia stato e/o sia tuttora esercitato. Se in passato lo è stato credo si possa tranquillamente dire che Brentonico non ne è stato in alcun modo beneficiato. Anzi! Se questi sono i risultati si direbbe che ne ha sofferto e quindi avrebbero fatto meglio a non occuparsene. Se invece non hanno finora esercitato alcuna influenza politico-economica sulla Comunità sarebbe ora che si spendessero favorendo iniziative che facciano uscire dallo stato comatoso in cui si trovano il commercio, la zootecnia e le attività lattiero-casearie, l’agricoltura, l’artigianato e il turismo magari proprio nell’ambito di un articolato sistema cooperativo. Le idee, se si vuole ascoltarle, non mancano. Ci vogliono soldi e organizzazione e la “potenza” delle Cooperative Trentine potrebbe finalmente dispiegarsi utilmente su questo Altopiano. Un gesto comunque elegante, ancorchè positivo per la comunità, sarebbe quello di non imporre esplicitamente o implicitamente loro parenti e amici vicini e lontani…

La lotteria e i giochi delle candidature oscura completamente le ragioni per cui si dovrebbe votare una lista piuttosto che un’altra.

Credo si chiamino programmi.

Non sarebbe male se il Blog promuovesse un’iniziativa volta a mettere a fuoco se non delle piattaforme programmatiche almeno le priorità che il popolo brentonicano della rete vorrebbe veder considerate dalla prossima Amministrazione.

Gianclaudio

Naturalmente, come sempre, si attendono nuovi contributi: tutti ben accetti!

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