28 maggio 2010

per un Paese migliore…


C’è una parte del Paese che si mette a servizio della collettività e una parte che la collettività la mette al suo servizio. Il vero discrimine sta tutto lì. [...] Ci stanno togliendo le occasioni per stare insieme: le piazze sostituite dai centri commerciali, se vai a una manifestazione passi per terrorista, se vai allo stadio è a tuo rischio e pericolo… La nuova urbanistica è funzionale alla disgregazione della collettività. Bisogna ritrovare l’orgoglio dei “noi”, costruire dal basso una nuova partecipazione.

Che bell’esempio di impegno civile. Ricorda un po’ i tempi di quando tutti si dedicavano alla cosa pubblica, senza pensare che a occuparsene dovessero essere soltanto quelli al potere.
Grande Elio Germano, che bel messaggio! Speriamo sia davvero contagioso…

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi spiace dover fermamente disssentire da questi luoghi comuni.Sono dei classici dell'ignoranza e della non conoscenza delle cose concrete. Costoro, facendo altri mestieri, ritiengono di poter sputare sentenze su tutto e tutti. Nelle grandi città i Centri Commerciali hanno sì sostituito la classica piazza, intesa come Agorà,ma in meglio. Sono luoghi di ritrovo sicuri, agibili per lunghe ore con ogni tempo e ogni stagione. Confortevoli (caldi d'inverno, freschi d'estate) spesso corredati di servizi impensabili in una piazza (dall'Anagrafe al pronto soccorso, dai vigili urbani, alla banca ecc.). Luogo ideale per tutti ma specialmente per giovani e anziani.L'Agorà classico non c'è più dove ha cessato la sua funzione ed è stata sostituita da mille altre opportunità di incontro. Ce n'è un'intera enciclopedia.Inoltre, per rispondere anche su questo versante, è difficile avere/mantenere buone opinioni su coloro che manifestano con violenza, devastando e sporcando ovunque così come è difficile accettare che un guitto, un calciatore, una velina e le migliaia di signori nessuno che per ragioni particolari (ancorchè legittime) raggiunta una popolarità e un'inattesa ricchezza comunque caduche, si trasformino in patetici Maitre-a-penser, quasi sempre intenti a sputare nel piatto dove mangiano ovvero ad appropriarsi indebitamente (e quindi ricchi come sono delegittimandole)di proteste che hanno ben più motivati e degni protagonisti. Ma questo tipo, (un attore?) dov'è vissuto finora?
Gianclaudio