31 marzo 2013

Buona Pasqua, papa Francesco!

Buona Pasqua a te e con te a quanticredenti e non – hanno gioito per la tua elezione, arrivata nelle nostre case e nelle nostre coscienze come il vento caldo e vivificante dello Spirito.
Buona Pasqua, auguri che pronunciamo con la semplicità e l’affetto dei tuoi “buon giorno” , “buona sera” o “buon appetito”.
Buona Pasqua a chi crede  nella resurrezione di Gesù e nella propria resurrezione, a chi crede che l’umanità intera risorgerà.
Buona Pasqua anche a chi non crede, ma è ugualmente in festa perché la natura intorno a noi rinasce, con la primavera, metafora temporale di ogni “risveglio”, a partire da quello delle coscienze.
Buona Pasqua e grazie, papa Francesco, grazie per aver accolto la chiamata al ministero petrino, per aver detto il tuo SI’ come Maria e come Gesù, e aver preso sulle tue spalle la Croce, luogo di sacrificio per eccellenza, ma anche stazione obbligata di ogni Resurrezione.
Grazie, papa Francesco, per ognuno di quei tanti gesti che hai compiuto fin dall’inizio del tuo ministero: tutti gesti semplici ma fortemente evocativi di scenari nuovi e antichi allo stesso tempo, che non potevano sfuggirci, assetati come siamo di Buone Notizie.
Grazie per quella croce di ferro che abbiamo notato subito sul tuo petto, povera come quella caricata sulle spalle di Gesù e issata sul Golgota, povera e scomoda come quella caricata sulle spalle dell’ umanità sofferente; grazie per le scarpe nere e per il tuo abito bianco senza sovrastrutture e segni di potere; per il conto pagato all’albergo; per esserti girato con tenerezza, tutte le volte che qualcuno tra la folla ti ha toccato.
Grazie per il nome con cui hai scelto di essere chiamato, Francesco, un nome che in ogni cristiano evoca la potenza rigeneratrice dell’incontro con Gesù e l’adesione piena alla sua chiamata, così come è stato per Francesco d’Assisi.
Grazie per l’enfasi data al tuo essere prima di tutto Vescovo di Roma, implicitamente sottolineando la tua propensione per un ministero che si arricchisca del valore della collegialità.
Grazie per l’attenzione al mondo femminile, evidenziata nel corso delle celebrazioni del Giovedì santo, con l’inserimento di due donne tra i dodici a cui il Papa ha lavato i piedi, in memoria di quanto fatto da Gesù a i suoi apostoli.
Grazie per la coerenza e la trasparenza che ha legato in ogni tua manifestazione gesti e parole: amore, bontà, tenerezza, i poveri, i deboli, gli emarginati, le periferie del mondo. Quelle periferie ove i poveri continuano ad accalcarsi ai margini delle metropoli, sui fianchi scoscesi, precari, maleodoranti delle loro discariche: vere ferite nel cuore del creato e nei nostri cuori.
Buona Pasqua, papa Francesco!

A TUTTI BUONA PASQUA DI RESURREZIONE!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Papa Francesco "sentite sempre addosso l'odore delle vostre pecore, non c'è pastore senza le proprie pecore". In laichese, forse vuole anche dire: "non c'è politica senza affrontare il problema delle buche nelle strade, di chi chiede un alloggio abitativo, dei commercianti che faticano, dei genitori in cerca di un posto negli asili nido..." Come dire, all'interno dei grandi sistemi, è anche e soprattutto a queste piccole, quotidiane emergenze che si deve far fronte... Riappropriamoci tutti un po' del senso della realtà!
gpb

Anonimo ha detto...

All'estero i maggiori giornali, giornalisti ed esperti di politica mondiale raccontano l'elezione di questo papa in maniera molto diversa da come ce la raccontano in Italia.
Questo papa sarebbe il frutto delle strategie del potente arcivescovo/cardinale di New York e da questo voluto quale facilitatore delle mire economiche e finanziarie degli USA sul sud e il centro America.
Altro che francescanesimo, umiltà, sobrietà e tenerezze!
S.

Anonimo ha detto...

Non leggo tutta la stampa internazionale. Sono abbonato al solo TIME, che leggo normalmente sia in versione cartacea che su tablet. Non sono in corrispondenza nè con giornalisti nè con esperti di politica internazionale. Sono solo in regolare contatto e-mail con una decina di amici, di cultura media, sparsi qua e là nel mondo. Noi, sapete, si vola basso. Sarà per questo che nessuno ha adombrato che lo Spirito Santo avesse dato tanta forza ai disegni di Monsignor Timothy Michael Dolan, Cardinale-Arcivescovo di New York, per proiettare a Roma il buon Pastore tanghéro... A noi, che sia stata la dolce ala dello Spirito Santo o lo zampino della CIA ci importa niente. Uno così è benvenuto senza riserve.
Gianclaudio
P.S.
Non c'è paese al mondo dove si rimedi ai guasti invernali delle strade in perdurante presenza di neve, sale e gelo. Figurarsi a Brentonico! Tuttavia sarebbe interessante sapere con quale pastafrolla di materiale hanno ricoperto il solco per la fibra ottica fra Prada e Chizzola... E' in garanzia? Da ripristinare GRATIS!

Anonimo ha detto...


Gianclaudio, hanno sentito le tue lamentele, stanno rimediando al solco lasciato dalla posa della fibra ottica ...
Ultimamente, i lavori sono tutti al ribasso e i risultati si vedono

Anonimo ha detto...

Non ci posso credere! si incomincia già ad imbrattare di fango questa veste candida
cosa ci importa di cosa dicono all'estero, dobbiamo riconoscere che papa Francesco ha conquistato già da subito il cuore di tutti, credenti e non credenti, tant'è che anche chi non crede ora si ricrede chi non andava a messa ora va a messa e ci sarebbe da continuare per un bel po'.
anche per me: uno così è benvenuto senza riserve!

Anonimo ha detto...

A proposito di fibra ottica: a quanto pare, vista la recente delibera del Comune sulla regolamentazione della viabilità per i lavori di posa della suddetta, solo i fortunati abitanti del centro di Brentonico potranno usufruire del servizio. Per chi abita a Lera, Calpi, Fontana e Fontechel niente banda larga provinciale. Si riesce a creare digital divide dove non c'è. Ma forse questo meriterebbe un capitolo a parte...