08 maggio 2013

elaborazione della 7a variante al PRG

In questi mesi è in corso l’elaborazione della 7a variante al PRG di Brentonico.
Sono stati raccolti i desiderata (richieste di modifica) dei cittadini (circa una ottantina).
Con che criterio si intende assecondare le singole richieste da parte dei cittadini (linee guida approvate dalla Giunta)?
E’ stata condotta una indagine/analisi circa la richiesta, ad oggi e per i prossimi anni, di nuovo costruito?
A quanto ammonta il patrimonio immobiliare nuovo invenduto, usato in vendita, non in uso?
I nuovi paradigmi dei nostri tempi dovrebbero essere:

  • Stop al consumo di territorio (www.stopalconsumoditerritorio.it)
  • Ristrutturazioni e micro-espansioni in bioedilizia 
  • Piani urbanistici realmente partecipati 
Oggi il nostro territorio è vittima della cementificazione selvaggia portata avanti negli ultimi decenni, dell'arretratezza degli strumenti urbanistici disponibili e di una edilizia finalizzata solo al lucro.
Bisogna progettare una nuova idea di paese che riqualifichi l'urbanistica presente e tuteli i beni culturali e naturalistici, attenta alla riduzione degli sprechi e ad una migliore efficienza energetica.
La gestione del territorio non si deve subire, ma va organizzata tutti insieme, tramite strumenti di partecipazione condivisa. La partecipazione dei cittadini ai processi di riqualificazione e sviluppo urbanistico è fondamentale per migliorare le trasformazioni urbanistiche, la qualità della vita dei cittadini.
Le scelte conseguite in maniera condivisa accrescono l'efficacia degli interventi realizzati, oltre a salvaguardare l'unicità, l'identità anche storico-culturale, ciò che di bello c'è nel territorio, e le caratteristiche ambientali dei luoghi in cui gli stessi cittadini vivono.
A tal scopo è bene adottare appositi strumenti di partecipazione popolare alla elaborazione dei piani di sviluppo urbanistico assegnando una priorità ai servizi, ai cittadini e alla qualità della vita, con trasparenza di tutti gli atti relativi.
E' necessario dire stop ad una ulteriore cementificazione del nostra zona che mostra i segni di una chiara aggressione del territorio, aggravata anche dall'assenza per lungo tempo di un piano strutturale generale che ne regolasse gli equilibri con l'ambiente circostante.
La nuova strada da percorrere è quella della riqualificazione, del recupero dell'esistente con materiali ecosostenibili, dell'innovazione tecnologica in edilizia, sia sul fronte progettuale che costruttivo, per diminuire le spese di gestione delle case e rendere più belli e funzionali i nuclei abitati, favorendo anche l'aggregazione sociale.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Ma i desiderata d 80 sono condivisibili dagli altri? Da quel che vedo a Brentonico in questi anni è difficile credere ci sia un PRG... per la verità è assai difficile credere che qualcuno "governi" quel che s'inizia a fare...se s'inizia appare senza termine e non inserito in un "progetto". Qualcuno riesce a spiegarmi la tempistica dei lavori tra San Giacomo e san Valentino, giusto per fare un esempio macroscopico? Vedere che si vuol fare una NUOVA STRADA dai Calpi a quei costi e con quell'utilità sa d'insipienza assoluta. Dobbiamo smuovere la cittadinanza su tutto ciò.

Unknown ha detto...

Ma i desiderata d 80 sono condivisibili dagli altri? Da quel che vedo a Brentonico in questi anni è difficile credere ci sia un PRG... per la verità è assai difficile credere che qualcuno "governi" quel che s'inizia a fare...se s'inizia appare senza termine e non inserito in un "progetto". Qualcuno riesce a spiegarmi la tempistica dei lavori tra San Giacomo e san Valentino, giusto per fare un esempio macroscopico? Vedere che si vuol fare una NUOVA STRADA dai Calpi a quei costi e con quell'utilità sa d'insipienza assoluta. Dobbiamo smuovere la cittadinanza su tutto ciò.