23 gennaio 2007

“el giro al castel”

Appena sopra Lera, da Santa Caterina fino ai ruderi di Castello di Dosso Maggiore, corre una stradina che potrebbe divenire (o ritornare ad essere?) la passeggiata più sicura (traffico quasi inesistente), confortevole ed appagante per i cittadini, i bimbi e gli ospiti di ogni età.
Con qualche albero in più, magari noci (ce ne sono già qua e là), magari castagni (ad annunciare quelli di Castione), si regalerebbe al paese un percorso confortevolissimo ed aperto su un panorama eccezionale di giorno e magico nell’oscurità della sera.
Le sabbie mobili rappresentate dai costi per gli alberi (costi che spesso paralizzano le amministrazioni pubbliche) potrebbero essere superate attraverso l’offerta degli esercenti locali, delle famiglie e dei cittadini e villeggianti generosi, da premiare con targhette nominative che li ricordino…
Al culmine di questa stradina occorrerebbe poi placare l’indignazione di chi ama le preziose eredità del passato e forse anche l’arte, intervenendo per bonificare proprio l’area dei ruderi del Castello (oggi immagine pietosa dell’abbandono in cui vengono lasciate le risorse culturali e turistiche di questo paese) e restituire ai cittadini e al movimento turistico una delle risorse più trascurate di Brentonico.
I possibili conflitti con la proprietà dell’area, ovvero le eventuali dispute attorno ad essa, possono essere superati d’autorità (leggi Giunta Municipale…) non solo ricorrendo agli organi nazionali di tutela del patrimonio storico ed artistico ma attivando normali misure di salute e sicurezza pubblici.
Il Municipio dovrebbe, magari facendo appello al lavoro volontario delle associazioni e agli stessi cittadini e villeggianti, al più presto intervenire per effettuare una radicale ripulitura del territorio, ora popolato da ratti e serpi ed infestato da erbacce, da ogni sorta di mala-pianta e da immondizie indecenti.
In un secondo tempo si potrà investire per i necessari restauri conservativi delle mura superstiti del Castello (un indubbio bene Storico-Culturale) e per creare percorsi e piazzole di sosta e contemplazione come, altrove, già s’usa in luoghi del genere.
Un idoneo sistema di illuminazione trasformerebbe, la notte, questo posto in un intrigante richiamo visibile in tutta la valle…

Cose che non vorresti più vedere facendo "el giro al castel" visione1 visione2

Insomma tante buone idee e “visioni” che possono aiutare i nostri amministratori a fare scelte “a misura di cittadino e ospite”!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bravi, credo che possa essere una buona iniziativa...

Tenete aggiornato il blog con gli eventuali provvedimenti presi dal Comune sull' argomento.