03 febbraio 2007

la qualità dell’acqua potabile

Che a Milano l'acqua di rubinetto non è di alta qualità e forse non è il caso di berla lo si sa e infatti la stragrande maggioranza dei milanesi è costretta a bere l'acqua in bottiglia. Per noi "brentegani", fino a poco tempo fa, comprare l'acqua in bottiglia sembrava un'eresia in quanto era nota a tutti la buona qualità della nostra acqua potabile.
Oggi tutto questo non è più vero e un riscontro diretto lo possiamo avere guardando direttamente gli acquisti dell'acqua in bottiglia presso i punti vendita sul nostro territorio.

Che siano tutti impazziti questi cittadini che invece di bere l'acqua di sorgente bevono acqua in bottiglia?
In realtà non è proprio così. Negli ultimi tempi tutti hanno potuto "odorare" gli importanti e sgradevoli interventi di clorazione a cui è sottoposta la nostra acqua.
Oltretutto, la convinzione comune è che le acque minerali e oligominerali siano più sicure e salutari, idea sviluppata anche grazie a martellanti e costose campagne pubblicitarie.
Non ci sono particolari ragioni (salvo i casi di acque termali o curative) per attendersi vantaggi dal consumo di acqua minerale: l’unico vero motivo che potrebbe farla preferire è il nostro gusto. Il sapore dell’acqua di rubinetto risente probabilmente della presenza di cloro, obbligatorio per legge e assolutamente innocuo per l’uomo. Serve a mantenere un’azione disinfettante dal momento in cui l’acqua viene trattata e potabilizzata fino a quando esce dai rubinetti.
Il problema del sapore di cloro può essere ovviato facendo riposare per un paio d’ore l’acqua in una caraffa di vetro prima di consumarla.
L'acqua potabile è sicura perché deve rispondere a tutta una serie di normative sanitarie. La garanzia della potabilità è certa: se l'acqua arriva ai nostri rubinetti è perché risulta potabile! In caso di superamento di anche un solo parametro, il Sindaco è tenuto ad emanare un'Ordinanza di non potabilità; appunto una garanzia per la nostra salute.
Nonostante tutto questo, gli italiani sono i primi consumatori di acqua minerale nel mondo.
Non dimentichiamo poi che consumare acqua in bottiglia significa produrre quantitativi immani di rifiuti senza contare l’inquinamento e il consumo di energia per il trasporto.
Certo, dobbiamo chiedere ai nostri amministratori più impegno e attenzione alle risorse idriche: preservare le sorgenti (quanti sono gli scarichi a perdere delle svariate case sparse disseminate per l’alta montagna? come viene regolamentato lo stoccaggio e lo spargimento di reflui zootecnici per prati e pascoli?); migliorare la qualità, anche organolettica, dell'acqua; mantenere in efficienza le reti di distribuzione, che ad oggi perdono più del 40% dell'acqua trasportata!

Anche su questo argomento una maggiore trasparenza può fare molto! Ad esempio pubblicando,come fanno ormai molte amministrazioni, i risultati delle analisi periodiche
obbligatorie per legge si potrebbe fugare ogni dubbio circa la qualità della nostra acqua; dopotutto che cosa c'è da nascondere? non è diritto del cittadino conoscere i “valori di qualità” della propria acqua potabile oltretutto sempre più “salata”?

Uno dei tanti esempi di amministrazioni trasparenti:
Provincia di Bolzano > Acqua potabile > Qualità dell'acqua dei nostri acquedotti
Provincia di Bolzano > Ufficio gestione risorse idriche

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