osservazioni al PUP
Nuovo Piano Urbanistico Provinciale
Con deliberazione n. 2402 di data 17 novembre 2006 la Giunta Provinciale di Trento ha adottato il nuovo Piano Urbanistico Provinciale (P.U.P.).
La revisione del PUP, dopo circa quarant'anni dalla sua prima stesura e a vent'anni dall'approvazione di quello in vigore, si inserisce come tema prioritario nel programma per la XIII Legislatura. Tale impegno, avviato nel settembre 2004 con l'approvazione del Documento preliminare, tenendo conto dei lavori predisposti nella legislatura precedente per la revisione del Piano, tende a definire il ridisegno del governo del territorio in sintonia con il programma di riforme in corso di attuazione da parte dell'Amministrazione provinciale.
Con delibera consigliare N. 2/2007 del 21/02/2007 il Consiglio Comunale di Brentonico ha approvato una serie di OSSERVAZIONI AL NUOVO PIANO URBANISTICO PROVINCIALE allegate alla delibera stessa. Tra di esse troviamo:Collegamento Polsa S.Valentino
La cartografia di Piano indica come strada principale esistente l’attuale strada a servizio delle malghe che si diparte dalla stazione turistica della Polsa, sale verso malga Pravecchio di sopra, Bocca d’Ardole per poi terminare al Passo S.Valentino.
Poiché l’indicazione data dal PUP è evidente sottenda l’importanza del collegamento viario fra le due stazioni turistiche in quota di Brentonico e poiché il collegamento indicato non è utilizzabile durante la stagione invernale poiché interseca gli impianti di risalita e le piste.
Si chiede l’inserimento di un nuovo tracciato che soddisfi le necessità di collegamento rapido tra le tre più importanti località turistico-montane dell’Altopiano durante la stagione estiva che durante quella invernale per i seguenti motivi:
L’accesso rapido e ‘reciproco’ delle persone alle aree di attrazione turistica (in particolare consentendo ai turisti della Polsa di potersi muovere verso l’area S.Giacomo, San Valentino, Altissimo, Garda e viceversa con un paio di chilometri di strada, senza dover scendere a Brentonico e risalire (più di
Dare sostenibilità a servizi pubblici e privati (servizio di trasporto pubblico, servizi di sicurezza, servizi commerciali, di ristorazione, e servizi vari ecc.) e a manifestazioni/ eventi garantendo un bacino potenziale di utenza decisamente più grande.
Il collegamento in questione permetterebbe di ‘chiudere’ l’accesso alla strada delle Malghe (indicata come viabilità principale dal P.U.P.) consentendo così una fruizione ‘naturalistica’ molto più orientata a criteri di compatibilità ambientale (riduzione dell’inquinamento acustico e atmosferico), di tutta la vasta area delle ‘colme’, che diverrebbe accessibile solo in modo eco-compatibile (trekking, cavallo, bike, sci invernale ecc.) .
Per questi motivi si propone un tracciato in galleria che potrebbe snodarsi nella zona bassa della frazione Polsa (nei pressi della partenza del’impianto di risalita principale) – superare il rio Lovata per entrare in galleria ( lunga circa
Tale tracciato avrebbe un impatto ambientale decisamente inferiore con un minor spreco di territorio, un tracciato più breve ed una maggior “disponibilità” invernale con minori interventi manutentivi (sgombero neve). Questa soluzione consentirebbe inoltre di superare in maniera più flessibile e condivisa le riserve circa lo sbocco della strada nell’area delle Mosee. Certamente una tale soluzione implicherebbe costi decisamente superiori. Tuttavia si ritiene che tali costi sarebbero abbondantemente ripagati da una qualità della soluzione decisamente superiore da tutti i punti di vista: tecnico, ambientale, funzionale.
Come ben si capisce dall'osservazione estrapolata dal testo della delibera consigliare, è intenzione dell’Amministrazione Comunale portare avanti il progetto per la realizzazione del tanto discusso collegamento stradale Polsa - San Valentino.
Un’opera, così concepita, dai costi sproporzionati rispetto alla sua fruizione, dal forte impatto ambientale e non risolutiva della crisi turistica che affligge l’area da diversi anni.
Per la sola realizzazione si parla infatti di 20-30 milioni di Euro oltre alle spese di gestione che una galleria comporta (illuminazione, aereazione,....).
Si potrebbe quasi definire una richiesta "scandalosa" nei confronti di tutta la collettività che si dovrebbe sobbarcare i costi dell'opera!
Oltretutto, è necessario anche prender atto che le recenti variazioni climatiche, di cui in questo ultimo periodo si sente tanto parlare e cominciamo a vedere gli effetti, potrebbero in breve tempo rendere del tutto inutile il benificio di tale opera.
Ai posteri l'ardua sentenza...
Per saperne di più circa il Piano Urbanistico Provinciale:
- Servizio Urbanistica della P.A.T.
- Filmato in formato Real Video del Nuovo Piano Urbanistico Provinciale con intervista all'assessore Mauro Gilmozzi
- Incontri sul territorio
- Comunicato stampa del 12-12-2006: "Nuovo P.U.P.: all'Itc primo confronto pubblico sulla proposta della Giunta"
- Comunicato stampa del 13-12-2006: "Nuovo P.U.P. all'attenzione del Consiglio delle autonomie e degli Enti parco"
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