"poesia" per le future generazioni

Di seguito un contributo pervenuto che, seguendo la linea di discussione introdotta dal post un'occasione mancata, introduce nuovi spunti di riflessione e una proposta concreta

Mi riallaccio alla riflessione di “Argo” in merito al recupero dell’acqua piovana. È stato più volte proposto all’ amministrazione comunale di provvedere al recupero delle acque meteoriche almeno negli edifici pubblici ma….. Un esempio è l’istituto scolastico che è appena stato ampliato e ristrutturato e per il quale, in futuro, è prevista la realizzazione di una nuova struttura adibita a mensa e cucina. In tale occasione risulterebbe ancora più facile provvedere alla realizzazione di una cisterna per il contenimento delle acque piovane. L’ausilio poi di impianti solari per l’acqua calda e quelli fotovoltaici, oltre a essere una fonte di risparmio energetico ed economico, sarebbe anche un ottimo esempio per le generazioni future, i nostri figli, che ora frequentano la scuola dell’obbligo.

La poesia è bella ma…. (questa la risposta)

Un membro del Consiglio di Istituto Comprensivo di Brentonico

Una riflessione certamente da condividere ma, da non lasciar cadere nel vuoto. E’ assurdo infatti non sfruttare tutti quei metri quadrati di copertura (a lamiera peraltro) dell’istituto scolastico. E’ assurdo non sfruttare gli incentivi economici (ancora maggiori per gli enti pubblici) messi a disposizione dalla nuova legislazione! E’ assurdo che l’amministrazione non si faccia promotrice di un progetto a così alto valore culturale e ambientale. E’ assurdo che la nostra cassa rurale (che macina utili ogni anno sempre maggiori!) non si faccia carico di finanziare/cofinanziare una tale iniziativa! E’ assurdo che proposte di questo tipo, che in altre realtà sono già state realizzate, da noi vengano scambiate per “poesia”… E’ assurdo che proposte di questo tipo cadano nel vuoto!
Sì, è arrivato il tempo dei “poeti” amministratori!
W la poesia

Altri spunti utili di "poeti del nostro tempo":

• Arturo Lorenzoni collabora con l'Università di Padova e l'Università Bocconi occupandosi di economia dell'energia. In questa intervista spiega come l'efficienza non significhi riduzione del benessere e l'impatto economico del risparmio
• Davide Biolchini è il coordinatore scientifico del Forum Cooperazione e Tecnologie. Intervenendo sul tema dello spreco spiega il paradosso del benessere e quale nuovo immaginario deve scalzare l'attuale visione consumistica
• Maurizio Fauri, dell'Università di Trento, si occupa di energia, efficienza e risparmio energetici. Come si può fare un'informazione corretta tra la tanta confusione e i molti profittatori? Quanta energia si può risparmiare e come?