evitare un ulteriore balzello per i pensionati INPDAP
A partire da novembre molti pensionati e lavoratori pagheranno in automatico una nuova tassa ma fortunatamente è possibile evitarla. In poche parole si applicherà una trattenuta dello 0,15% sullo stipendio dei pensionati mentre dello 0,35% su quello dei lavoratori del settore pubblico. Questa trattenuta serve sostanzialmente ad avere la possibilità di ottenere dei prestiti con tassi agevolati cosa che ovviamente non interessa alla maggior parte delle persone.
Sul sito del governo si trovano tutte le spiegazioni al riguardo (e fortunatamente anche come evitare di pagare questa tassa), le riportiamo sul blog:
Con il decreto ministeriale 45 del 2007 il Governo ha esteso a partire dal primo novembre 2007 l´iscrizione alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali dell´Inpdap ai pensionati Inpdap e ai dipendenti e pensionati delle amministrazioni pubbliche, così come intese dall´articolo 1 del decreto legislativo 165 del 2001. La Gestione credito finora è stata riservata ai lavoratori in servizio iscritti all´Inpdap ai fini pensionistici.
Cosa vuol dire?
Il Governo ha esteso a tutti i lavoratori e pensionati del settore pubblico, anche quelli che fanno riferimento ad altri enti di previdenza, la possibilità di accedere alle prestazioni dell´area credito e attività sociali dell´Inpdap. In pratica, chi aderisce alla Gestione credito ha diritto a richiedere prestiti e mutui a tassi agevolati, insieme a servizi destinati ai giovani e ai pensionati.
Iscrizione, non adesione e recesso
Lavoratori e pensionati saranno iscritti automaticamente alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali dell´Inpdap a partire dal primo novembre 2007, quindi non c´è bisogno di fare alcuna richiesta. L´iscrizione, tuttavia, non è obbligatoria, e chi non intende aderire dovrà manifestare la propria volontà entro e non oltre il 31 ottobre 2007 con il modulo di non adesione. Il modulo va presentato, oppure spedito con raccomandata A.R., alla Sede Inpdap provinciale o territoriale di residenza. Inoltre, a partire dal primo novembre e fino al 31 maggio 2008, chi ha aderito alla Gestione credito può decidere di recedere dall´iscrizione utilizzando lo stesso modulo con le stesse modalità appena esposte.
I dipendenti pubblici in servizio iscritti all´Inpdap ai fini pensionistici, invece, mantengono l´obbligo di iscrizione e di versamento del contributo.
Cosa è la Gestione unitaria credito e attività sociali dell´Inpdap?
Si tratta di un fondo costituito nel 1996 per finanziare le attività con finalità sociale che esulano dall´ambito strettamente previdenziale dell´Inpdap. Le prestazioni offerte dall´Inpdap con tale fondo sono in parte finanziate dalla contribuzione dei lavoratori: i dipendenti della Amministrazione pubblica iscritti all´Inpdap infatti già versano lo 0,35% della loro retribuzione lorda, con la detrazione che nel cedolino viene chiamata “Ritenuta fondo credito”. Di anno in anno, a seconda delle disponibilità di budget, la Gestione credito determina i servizi da offrire e i criteri con cui vengono concessi.
Quali contribuzioni comporta l´iscrizione?
I lavoratori in servizio coinvolti dal decreto ministeriale 45/2007 che aderiranno alla Gestione credito contribuiranno con le stesse modalità dei dipendenti pubblici iscritti all´Inpdap, ovvero con una quota pari allo 0,35% dello stipendio lordo. I pensionati invece verseranno una contribuzione pari allo 0,15% della pensione lorda. Entrambe queste contribuzioni saranno detratte automaticamente dalla retribuzione o dall´assegno di pensione. Se la pensione, tuttavia, è inferiore a 600 euro lordi, al pensionato non verrà richiesto alcun contributo per accedere alle prestazioni offerte.
I pensionati Inpdap che decideranno di non aderire o di recedere dall´iscrizione continueranno ad avere accesso ai benefici di tipo sociale.
Quanto costa?
Facciamo qualche esempio: prendendo come base di calcolo una somma di 1500€ al mese, la trattenuta sull´assegno mensile è pari a 2,25€. Su una somma di 1000€, la trattenuta è di 1,5€. Se l´assegno mensile di pensione è di 599€ lordi o inferiore, non viene effettuata alcuna trattenuta.
Per quanto riguarda i lavoratori del settore pubblico naturalmente verranno trattenuti 3,5€ ogni 1000€ che in un anno sono la bellezza di 42€.
Scarica il modulo da compilare per evitare questa tassa.
Certo che se le inventano proprio tutte...e noi come sempre dobbiamo sbatterci e perdere tempo per evitare queste ingiustizie. Grazie a questa nuova tassa molte persone dovranno sprecare alcune ore del proprio tempo... Per non parlare della carta che si sprecherà per presentare la domanda, dell'inquinamento che si produrrà per andarla a portare, della spesa che si sosterrà per inviare l'eventuale raccomandata con ricevuta di ritorno e per tutto il lavoro in più che avranno gli impiegati che dovranno elaborare tutte queste richieste...
1 commento:
SSOY JOSE DANIEL PASSERINI HIJO DE LEOPOLDO JOSEF PASSERINI ESTOS SON MIS CONDECENDIENTES DE TRENTO MI PADRE FUE LEOPOLDO JOSEF PASSERINI Y MIO NONNO GIACOMO PASSERINI TAGLIAPIETRA DE CASTIONES MIREN MI HISTORIA DESIDEWRATA A PASSERINI EN GOOGLE.COM SIUDADANIA DENEGADA SOLICITO BIOGRAFIA DE MI PADRE SOLDATO TRENTINO---MI INDIRIZZO ,RICHIERI 2538 -ROSARIO 2000-PROVI--SANTA FE--ARGENTINA---05403414321444---SALUTI --PASSERINI JOSE DANIEL---
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