voto: il suo esercizio è dovere civico
IL VOTO COME UNA CONQUISTA E LA PARTECIPAZIONE COME UN DOVERE CIVICO
Provincia di Trento - Elezioni Politiche 2008: COME VOTARE
In questi giorni di campagna elettorale non si è fatta "propaganda" per le imminenti elezioni politiche e consapevolmente il tema non ha trovato spazio nel Blog.
Alla vigilia del voto però si vuole rivolgere almeno un appello al voto. Un richiamo a tutti i concittadini al proprio dovere civico di elettori e un invito ad andare alle urne.
E' importante che i cittadini esprimano il proprio parere!
Non sempre tutti i cittadini hanno potuto esercitare il diritto di voto: al momento dell'unità d'Italia, poteva votare soltanto chi possedeva un certo reddito (il 2% della popolazione); poi vennero esclusi gli analfabeti; dal 1919 il diritto di voto fu esteso a tutti gli uomini maggiorenni (suffragio universale maschile); il regime fascista, eccetto che all'inizio, non indisse più elezioni; soltanto nel 1946 ebbero il voto anche le donne.
DIRITTO DI VOTO
La Costituzione italiana, all'art. 48, afferma che «Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età». Aggiunge che il voto è personale (non può essere dato per delega da un rappresentante); eguale (ogni voto vale indipendentemente da chi l'ha dato); libero (nessuno può essere costretto a dare un voto diverso da quello voluto); segreto (a garanzia della libertà e per evitare indebite pressioni o ritorsioni). Dice, ancora, che votare è un "dovere civico" (parte di quel dovere di solidarietà politica, di cui parla l'art. 2), ma nessuna sanzione è prevista per chi non va a votare.
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