il treno del Baldo

Un sentore che in "pentola" stava bollendo qualche cosa lo si poteva percepire anche tra le righe dell'ultima variazione al bilancio votata nel mese di Giugno in Consiglio Comunale. Nella lunga delibera di Consiglio n° 26 del 30.06.2008 - VARIAZIONI ALLE DOTAZIONI DI COMPETENZA DEL BILANCIO DI PREVISIONE ANNUALE 2008 e PLURIENNALE 2008 - 2009 - 2010 e MODIFICA ALLA RELAZIONE PREVISIONALE e PROGRAMMATICA si può leggere:

.... omissis
Maggiore spesa sull’intervento 1080103 per Euro 2.000,00.- per stanziare la somma necessaria a finanziare uno studio sulla mobilità alternativa;
.... omissis

In fase di illustrazione del punto non si è approfondito più di tanto in merito dicendo che si trattava di cofinanziare, insieme ad altri soggetti, un'attività di studio volta a reperire fondi UE per un progetto sulla mobilità alternativa. Nei giorni scorsi in occasione dell'inaugurazione del servizio Monte Baldo Express e dai giornali di oggi si è venuti a conoscenza di cosa si celava dietro a quelle 2 righe di delibera.
Meglio di tante parole lasciamo alla lettura l'articolo di stampa:

BRENTONICO. Finanziamenti UE e lettera dei sindaci
Il treno del Baldo non è un sogno
L'idea del "trenino" del monte Baldo, lanciata giovedì scorso dagli imprenditori veneti e dal presidente di Apt Rovereto nell'ambito di una conferenza stampa alle funivie di Malcesine, non è una boutade estiva. O almeno non solo. Ieri infatti il presidente della Cassa Rurale di Brentonico, Imerio Lorenzini, ha svelato un dettaglio che proprio dettaglio non è: ha annunciato che esiste, su questo progetto, anche qualcosa di più e soprattutto qualcosa di scritto. Addirittura una domanda di finanziamento già inoltrata, lo scorso mese di maggio, all'Unione Europea. Insomma il Baldo Express non sarebbe solo un bel sogno delle funivie di Malcesine: è un'idea che potrebbe essere finanziata da Bruxelles per un paio di milioni di euro da destinare ad uno studio preliminare. Dietro la domanda di finanziamento, spiegava ieri anche l'assessore al turismo di Avio, Giuliana Cristoforetti, c'è un'iniziativa congiunta della Cassa rurale di Brentonico e delle amministrazioni comunali di Brentonico e di Avio. Proprio Avio, del resto, in questa fase si è prestato a fare da Comune capofila per la richiesta di finanziamento. Il progetto che solletica la fantasia di banche e amministrazioni comunali del Baldo sarebbe quello di un collegamento "slow", così lo hanno griffato nell'ambito della proposta avanzata a Bruxelles, fra Caprino Veronese e Brentonico, passando per Prà Alpesina e lungo tutto il crinale della montagna baldense. Chi la considerava un'idea fantascientifica, quindi, ora è costretto a fare un passo indietro: qualcuno ci sta pensando seriamente. Che le perplessità, tuttavia, ci siano è un dato di fatto. E nel corso della conferenza stampa di giovedì scorso le aveva espresse anche l'assessore Mellarini. Che anche ieri ribadiva: "prima di pensare a queste necessario mettere in campo un progetto di rilancio complessivo del turismo che deve puntare su qualità e su target di pubblico medio - alto". Una dichiarazione, quella dell'assessore al turismo della Provincia, che tuttavia - ed era lui a precisarlo ancora ieri - "non deve essere interpretata come un freno tirato sullo sviluppo, perchè l'impegno di Trento a favore del Baldo è fuori discussione". A parte questo, a parte la faccenda "trenino", tuttavia la questione turismo baldense continua a tenere banco sul tavolo della politica provinciale. E' stato lo stesso Mellarini, sempre ieri, ad annunciare un nuovo colpo di acceleratore, e naturalmente nuovi contributi, sul fronte del turismo invernale dell'altipiano: il via libera concesso dalla giunta provinciale ad un altra tranche da un milione e trecento mila euro, che si aggiungono ai 2 milioni e 500 mila già stanziati a giugno, da affidare a Trentino Sviluppo per l'acquisto di azioni privilegiate della nuova SpA - non ancora nata - che dovrà rilevare il patrimonio di Monte Baldo Servizi, ora in liquidazione, e di Sciovie San Valentino. "E anche questo ulteriore passo - dichiarava sempre ieri Mellarini - è la prova che la Provincia di Trento si sta impegnando sul serio per favorire lo sviluppo e il rilancio del monte Baldo".
da L'Adige 23.07.2008

Ci mancava solo il trenino del Baldo per completare la "torta", per confondere ancora più le idee, per uscire dalla situazione critica e di stallo in cui ci troviamo...
A tutti voi ulteriori commenti e considerazioni in merito!

Articoli di stampa:
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