06 gennaio 2010

BRENTONICOVACANZE cercasi

Devo aver perso qualcosa…
Il Consorzio Brentonicovacanze esiste ancora?
In rete no! Sito ufficiale CBV: http://www.brentonicovacanze.it
Non c’è più. Ma nella realtà di Brentonico?
E’ (o era?) il luogo di incontro più promettente dei compositi interessi economici dell’Altopiano. La forza più credibile per far nascere nuove opportunità di sviluppo e corroborare quelle esistenti…
In quanto organizzazione di punta del panorama associativo del Paese, ha (aveva?) le potenzialità per surrogare e prevalere sulla sonnolenta politica Brentonicana, per rianimare la crepuscolare economia dell’Altopiano, per dare un taglio e una personalità locale - di e per Brentonico - al turismo, all’ospitalità, ai servizi, alle attività artigianali e persino a quelle agricole e zootecniche.
Certo che accogliere un socio di maggioranza relativa come l’Amministrazione Comunale (quella che dovrebbe essere per un consorzio di privati la naturale controparte) è una bella palla al piede!
Eppure dopo la sciagurata delega a Rovereto del sostegno (sob!) del turismo dell’Altopiano, Brentonicovacanze avrebbe buoni motivi per rigenerarsi e rilanciarsi:

Il lavoro non mancherebbe…
- Offrendo ai soci e ai loro clienti il disciplinare della qualità dei servizi offerti
- Somministrando ai propri soci servizi di concreto valore economico operando affinchè (per esempio) Appartamenti, Alberghi, Ristoranti siano sempre pieni (e pieni vuol dire pieni) per almeno 11 mesi l'anno
- Lavorando perché gli esercenti vedano rifiorire le loro attività, intervenendo per prevenirne la chiusura (Supporti di marketing? Consulenze? Finanziamenti agevolati?) ovvero perché nascano nuove attività complementari e diversificate
- Lavorando perché i propri soci vengano aiutati ad investire nelle lacune del "sistema" Brentonico (un nuovo Albergo in Centro? Una Gelateria a Prada? La funivia da Avio? Nuove Colture Agricole? Nuove sbocchi per la Zootecnia? E via, secondo priorità che i soci dovrebbero definire).
- Lavorando perché i costi operativi degli associati vengano compressi, limitati (acquisti convenzionati, servizi di consulenza collettivi, mutui e finanziamenti agevolati, assistenza fiscale, legale e assicurativa collettiva ecc.)
- Lavorando per finalmente creare e gestire il marchio "Altopiano di Brentonico”
- Lavorando per beneficiare i propri associati (e di conseguenza tutti i cittadini di Brentonico) di ogni potenziale vantaggio che possa essere conseguito da Comune, Provincia e Unione Europea (Lobbying? E sia!)
- Lavorando per sostenere ovunque e comunque l'immagine del paese a partire dai siti Internet e dalla presenza sui media.
Allargare infine la base dei consorziati (per esempio ai proprietari non residenti di appartamenti) sulla base di un programma che prometta loro tangibili vantaggi…
Brentonicovacanze, o qualcosa che gli assomigli almeno nelle finalità, può riempire un vuoto, porre fine alla vacanza di idee e iniziative, dare un cuore e nuova energia ad una economia in sofferenza.
Prima che sia troppo tardi.
Gianclaudio
E che dire del tanto sbandierato blog "per comunicare meglio"?
Blog CBV: http://consorziobrentonicovacanze.blogspot.com

Post precedenti in tema:
14 giugno 2008 se tutte le strade portano a Roma...
06 gennaio 2007 un blog per comunicare meglio

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Non si scandalizzerebbe nessuno per un trasparente "lobbing" locale - solidale, diffuso e di base - finalizzato allo sviluppo economico del territorio e delle sue genti. Questo non potrà però mai avvenire su Brentonico fino a quando non si potrà superare il "mobbing" politico/sociale qui esistente, che favorisce i mediocri e gli scarsi (spesso parenti, amici, ecc. ecc.) a tutti i livelli, dal politico all'amministrativo, e non sa (non può?, non vuole?) riconoscere il valore di idee e azioni.

Anonimo ha detto...

Vero, verissimo, approvo in pieno. Un patto sociale brentonicano è attualmente impossibile.

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con entrambi i commenti fin qui pervenuti.
Spero tuttavia non si confonda l'irrespirabile atmosfera politico-amministrativa (che la Brentonico di buon senso dovrà comunque purificare) con la necessità per gli imprenditori,gli artigiani, i lavoratori e soprattutto i giovani di attivarsi per rendere possibile un domani fatto di buon senso, di professionalità, di cultura, di crescita economica e sociale sull'Altopiano. In valle o altrove significa far morire Brentonico per sempre.
Gianclaudio

Anonimo ha detto...

...chissà perchè non mi stupirebbe un Gianclaudio candidato sindaco...
l.a.p.

Anonimo ha detto...

Candidatura a Sindaco.
Tranquilli.
La questione non solo non è all'ordine del giorno di nessuna formazione politica, ma è del tutto impossibile.
Altra questione è, compatibilmente con i miei impegni familiari,la mia disponibilità a FARE qualche cosa di concreto, utile e gratuito per Brentonico.
Gianclaudio

Anonimo ha detto...

C'è a mio vedere un altro problema cioè molte persone sbagliate nei posti giusti.