"Dal sogno al progetto"
Nella sala consiliare del Comune di Vezzano Ligure (SP), alla presenza dei sindaci dei quattro Comuni fondatori (Monsano-AN, Colorno-PR, Melpignano-LE e Vezzano Ligure-SP) ha preso vita la rete degli enti locali impegnati in progetti concreti rivolti alla sostenibilità ambientale.
E' anche on-line il sito internet (www.comunivirtuosi.it) dove poter scaricare tutta la documentazione utile per conoscere e aderire alla rete.
Dopo alcuni anni di sperimentazioni sul campo, una serie di convegni dedicati all'ambiente e un paio di pubblicazioni ("Caro sindaco new-global" e "Comuni virtuosi", EMI) è finalmente operativa l'associazione alla quale possono iscriversi tutti gli enti locali (Comuni, Provincie, Regioni) che si riconoscono nei principi ispiratori fissati nel Manifesto dei Comuni Virtuosi e nello Statuto.
L'associazione nazionale dei Comuni Virtuosi ha lo scopo di mettere a disposizione di quanti lo volessero le conoscenze e le esperienze in materia di sostenibilità ambientale, di partecipazione, attraverso la condivisione di progettualità concrete già in corso di sperimentazione: dagli acquisti verdi alla riduzione dei rifiuti all'acquisto, dal risparmio energetico alla consociazione degli acquisti, dalla bioedilizia al biodiesel.
L'Associazione intende raggiungere le proprie finalità statutarie attraverso: il coinvolgimento dei cittadini; lo scambio di informazioni, di esperienze e di procedure tra gli Enti soci; l'organizzazione di progetti e campagne nazionali, corsi di formazione, convegni, congressi; la realizzazione di un archivio nazionale delle singole esperienze.
I Comuni che aderiscono alla rete hanno dimostrato che intervenire a favore dell'ambiente conviene: "tu risparmi, guadagna l'ambiente!" è lo slogan che meglio di tutti sintetizza questo concetto. Rendere efficiente da un punto di vista energetico gli edifici pubblici (municipi, scuole, palestre, impianti sportivi, musei, biblioteche, etc.) significa, oltre ad una diminuzione dell'inquinamento, un abbattimento nei costi della "bolletta energetica". L'obiettivo principale è quello di far circolare le informazioni: decine di amministrazioni sparse in tutta Italia stanno sperimentando quotidianamente progetti incredibili che tutelano il territorio e favoriscono l'integrazione sociale, la partecipazione attiva dei cittadini, la rinascita culturale. Tutto questo è possibile perché è già stato fatto!
Manifesto dei Comuni Virtuosi
Il presente Manifesto rappresenta i Comuni e i cittadini che aspirano a convertire in progetti concreti i sogni e le utopie realizzabili.
Il Comune virtuoso ama il proprio territorio, ha a cuore la salute, il futuro e la felicità dei propri cittadini. Il Comune virtuoso adotta tutte quelle misure che diffondono nuove consapevolezze e vuole soddisfare bisogni ed esigenze concrete nel campo della sostenibilità ambientale, urbanistica e sociale.
Lo sviluppo può definirsi sostenibile se soddisfa i bisogni di oggi senza compromettere le possibilità delle future generazioni di soddisfare i loro.
Intervenire a difesa dell'ambiente e migliorare la qualità della vita è possibile. Questa possibilità la vogliamo vivere non più come uno slogan ma come possibilità concreta, consapevoli che la sfida di oggi è rappresentata dal passaggio dalla pur importante enunciazione di principi alla prassi quotidiana.
I Comuni virtuosi hanno dimostrato che:
- È possibile (ed economicamente conveniente) ridurre il consumo di acqua potabile utilizzando i riduttori di flusso;
- E possibile (ed economicamente conveniente) ridurre il consumo energetico utilizzando la bio-architettura e i pannelli solari;
- E' possibile (ed economicamente conveniente) ridurre l'inquinamento atmosferico utilizzando il biodiesel;
- E' possibile (ed economicamente conveniente) raggiungere il 60 % di raccolta differenziata dei rifiuti.
I Comuni virtuosi hanno dimostrato che…. un altro mondo è possibile.
Chi è il Comune virtuoso?
Il Comune virtuoso ama il proprio territorio, ha a cuore la salute, il futuro e la felicità dei propri cittadini. Il Comune virtuoso adotta tutte quelle misure che diffondono nuove consapevolezze e vuole soddisfare bisogni ed esigenze concrete nel campo della sostenibilità ambientale, urbanistica e sociale.
Che cosa vogliamo dimostrare?
Che intervenire a difesa dell'ambiente e migliorare la qualità della vita è possibile. Che questo non è semplicemente uno slogan ma una possibilità concreta.
La sfida di oggi è rappresentata dal passaggio dalla pur importante enunciazione di principi alla prassi quotidiana. Vogliamo dimostrare che è possibile, partendo dalle piccole cose, dalle piccole realtà avviare grandi processi di trasformazione e di innovazione. Il pensare globale e l'agire locale. Una concezione dello sviluppo sostenibile e di un modello di partecipazione intorno alla quale ci potremmo ritrovare in molti, pur partendo da esperienze e con percorsi diversi.
Un modello che vede centrale il rapporto equilibrato tra
- Ambiente e consumi energetici;
- Uso delle risorse idriche e cambiamenti climatici;
- Rifiuti e consumi;
- Modi di produzione e modi di acquisto;
- Nord e sud del mondo.
Con quali strumenti?
Siamo partiti dalla consociazione degli acquisti (computer, pannelli solari, riduttori di flusso, prodotti biologici, lampade a basso consumo energetico) vorremmo arrivare alla consociazione delle esperienze e al loro coordinamento.
Siamo anche consapevoli che in Italia esistono esperienze importanti, positive, innovative ma praticamente sconosciute.
Esperienze da mettere in rete. Una rete di amministrazioni e di amministratori disponibili a cedere il proprio sapere a chi volesse intraprendere percorsi analoghi, a sviluppare analoghe iniziative politiche.
Una rete di amministrazioni e amministratori disposti a sottoscrivere un impegno in questo senso. Un manifesto dei sogni reali, delle utopie possibili lo abbiamo chiamato rivolto in primo luogo ai Comuni ma i cui destinatari sono i cittadini, le associazioni, i movimenti.
Una rete di amministrazioni e amministratori che si ponga degli obbiettivi, verificabili e verificati.
Se avviamo questo percorso ci accorgeremo di quanto sia breve e naturale il cammino verso il
- Il Bilancio sociale,
- Il Bilancio ambientale,
- Il Bilancio partecipato,
- La certificazione ambientale.
Questa è la nostra scommessa: dalla teoria alla prassi quotidiana.
La proposta è di creare una associazione nazionale dei Comuni che metta a disposizione di quanti lo volessero le conoscenze e le esperienze in materia di sostenibilità ambientale, di partecipazione.
Gli scopi e le finalità dell'associazione sono quelli indicati nel manifesto "Dal sogno al progetto".
I Comuni che aderiscono all'Associazione ritengono innanzi tutto che intervenire a difesa dell'ambiente e migliorare la qualità della vita sia possibile.
Le finalità statutarie riguardano in particolare l'impegno a:
- ridurre i consumi energetici incentivando l'utilizzo della bioarchitettura, delle tecnologie dolci, e del risparmio energetico;
- ridurre gli sprechi nel consumo di acqua potabile;
- ridurre l'immissione in atmosfera dei gas-serra e ridurre l'inquinamento atmosferico;
- aumentare la raccolta differenziata di rifiuti.
L'Associazione intende raggiungere le proprie finalità statutarie attraverso:
- il coinvolgimento dei cittadini;
- lo scambio di informazioni, di esperienze e di procedure tra gli Enti soci;
- l'organizzazione di progetti e campagne nazionali, corsi di formazione, convegni, congressi;
- la realizzazione di un archivio nazionale delle esperienze dei singoli Comuni;
Con chi?
Fanno parte dell'Associazione, in qualità di Soci ordinari, tutti i Comuni d'Italia che, condividendo le finalità dello Statuto, deliberano la Dichiarazione di "Comune virtuoso" e di adesione all'Associazione (secondo le modalità stabilite dal Comitato Direttivo) e versano annualmente la quota associativa.
Possono inoltre partecipare all'Associazione, in qualità di soci sostenitori, tutti gli altri Enti pubblici che condividano formalmente le finalità del presente Statuto.
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