01 novembre 2007

c'è aria di campagna elettorale

Innanzitutto ricordiamo, non a caso, visto che non è stato fatto nell'ultimo Consiglio Comunale, che l'anno prossimo ci sono le elezioni provinciali e la campagna elettorale è già incominciata...

Nell'ultimo Consiglio Comunale di martedì scorso, in merito al dibattito sul salvataggio della Monte Baldo Servizi SpA, sono stati pronunciati discorsi del tipo:

  • "abbiamo una lettera in cui l'assessore provinciale all'agricoltura, al commercio e turismo promette che l'anno prossimo la Provincia tramite l'agenzia Trentino Sviluppo SpA acquisterà la proprietà degli impianti Polsa..."
  • "se non ci sono investitori privati che intendono partecipare alla ricapitalizzazione non facciamone una questione di etica ed estetica politica",
  • "alla fine, come sempre, si scopre l'uovo di Colombo, e paga Pantalone...",
  • "ma si facciamo un altro mutuo da 200.000€ per poter tenere in vita la società almeno per i prossimi sei/sette mesi tanto un mutuo in più o in meno...",
  • "per male che vada, se le promesse non vengono mantenute, al massimo perdiamo 200.000€...",
Saranno anche frasi estrapolate dal lungo dibattito che si è svolto in Consiglio Comunale ma ben rendono l'idea del livello raggiunto dalla politica locale e del profilo della soluzione che si sta perseguendo. Molto eloquenti e chiari nel riportare l'evolversi della vicenda anche gli articoli di stampa che sono usciti in questi giorni.
E così alla fine, l'intervento del tanto evocato salvatore o uomo forte e influente, sembra concretizzarsi nella persona dell'assessore provinciale all'agricoltura, al commercio e turismo.
Per quanto riguarda la soluzione proposta, più che una soluzione lungimirante e radicata ad un vero progetto di rilancio, appare per lo più un ottimo "spot preelettorale".
Così, ancora una volta, una politica "debole" porterà la collettività a farsi carico dei debiti accumulati in questi anni dalla società, ancora per poco a maggioranza privata, Monte Baldo Servizi SpA mentre, nel contempo, le banche creditrici ringraziano e ridono per il pericolo scampato.
Il tutto alla faccia del bene pubblico e dell'interesse generale dei cittadini contribuenti!
Staremo a vedere l'evolversi della vicenda e in particolare l'esito dell'assemblea della Monte Baldo Servizi SpA di domenica prossima: alla prossima puntata...

Alcuni dei molti articoli apparsi sulla stampa locale e riguardanti la soap "Monte Baldo Servizi"
L'Adige Gio 01.11.'07: Monte Baldo, arriva Trentino Sviluppo
L'Adige Mar 30.10.'07: "Monte Baldo spa", aria di miracolo
L'Adige Lun 15.10.'07: Monte Baldo, tutto rinviato
L'Adige Gio 11.10.'07:
Monte Baldo Servizi verso la liquidazione
L’Adige Gio 02.08.'07:
Polsa, gli impianti verso il fallimento
L’Adige Mar 31.07.'07:
"Per il rilancio sfruttare anche l'estate"
L’Adige Sab 21.07.'07: Monte Baldo, liquidazione dietro l'angolo
L’Adige Dom 24.06.'07: Monte Baldo (Servizi) da salvare...

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07 agosto 2007 sarà questa la "strada" giusta!?
02 agosto 2007 neve in "rosso" sul Monte Baldo







Per chi volesse sapere cosa è e di cosa si occupa (o meglio si dovrebbe occupare...) il sito istituzionale dell'agenzia pubblica Trentino Sviluppo SpA

2 commenti:

Anonimo ha detto...

questa volta mi trovo a condividere l'UNICO voto contrario espresso dal nostro presidente del consiglio comunale e l'espresione usata per descrivere il tutto "si è scoperto l'uovo di Colombo, paga Pantalone, come sempre!"
Faremo memoria...

Anonimo ha detto...

In base a quanto scritto vorrei dare il mio punto di vista: è vero che ci si affaccia già alle campagne di propaganda elettorale, ma è proprio durante queste che di solito si ottengono i risulti migliori per la collettività.
Se la società MB dovesse essere acquistata dalla PAT diventerebbe un primo esempio di società di impianti di risalita completamente gestita dal "pubblico" e quindi suppongo verrebbero fatti tutti gli sforzi possibili perchè sia funzionale e sia un buon biglietto da vasita per il Trentino verso i suoi turisti. Forse e spero potrebbe essere il via perchè attorno al "nulla attuale" possa essere incentivato l'avvio di attività collaterali speriamo di privati, che finalmente intendono investire seriamente su questo territorio.
Non sono un tecnico ma credo che le banche dalla prospettiva di acquisto provinciale non ricavino poi granchè, infatti hanno prestiti ben garantiti che in caso di fallimento e chiusura coprirebbero probabilmente gran parte dei debiti. Credo che la loro posizione sia rivolta più a proteggere ed a preoccuparsi di quello che ruota attorno allo sci, e cioè i "4 gatti" che gestiscono alberghi, altri locali e i pochi altri servizi che sopravvivono in montagna ed a Brentonico e che da una eventuale chiusura avrebbero un ulteriore grosso danno e non avrebbero il tempo per riorganizzare un nuovo turismo in poco tempo. Anche se a dire il vero fino ad ora non sembra si siano sforzati molto di cercarli ed incentivarli questi turisti "alternativi".
Vedremo come finirà