sarà questa la "strada" giusta!?
Nella seduta di consiglio comunale di martedì 31 luglio 2007 si è fatta piena luce sulle cifre debitorie della Monte Baldo Servizi accumulate in pochi anni (più di tre milioni di euro di cui 900 mila nel solo ultimo esercizio). Una situazione fallimentare che a detta degli amministratori della società non può andare oltre agosto. Una situazione maturata si dalle "avverse" condizioni climatiche dello scorso inverno ma soprattutto da investimenti fatti e che ora non si è in grado di sostenere...
Questa la situazione e la "grana" che l'assemblea dei soci convocata per il prossimo 9 settembre è chiamata a sbrogliare... Un passaggio "tecnico" (azzeramento del capitale, liquidazione, conversione di azioni, ricapitalizzazione??,...) ma non solo.
Infatti, per poter andare avanti è richiesto l'apporto di capitali privati che, come ribadito nei mesi scorsi dai potenziali investitori NON sono "scontati" e "a costo zero" per la politica.
Tale apporto infatti è condizionato da scelte turistico/infrastrutturali attese e dagli stessi interessati più volte circostanziate.
Proprio in questa ottica di "mercanteggiamento" si può inquadrare l'articolo-intervista (Polsa-San Valentino, scelta strategica) apparso sulla stampa di domenica scorsa e di oggi (Strada Polsa-San Valentino "Basta guerre di religione").
Sarà questa la "strada" giusta!?
Dalla stampa locale:
L’Adige Mar 07/08/'07 : Strada Polsa-San Valentino "Basta guerre di religione"
L’Adige Dom 05/08/'07 : Polsa-San Valentino, scelta strategica
post precedenti collegati al tema in discussione
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ARGO dice la sua
3 commenti:
Era già scritto che sarebbe finita così. Scritto dal momento della nomina, tutta "politica"!, dell'attuale consiglio di amministrazione. Dove siedono, oihbò, molti elementi che rappresentano forze politiche da sempre schierate "violentemente" contro gli investimenti turistici in alta montagna. 900 mila Euro di perdita nella stagione 2006-2007: 350 mila derivati dalle quote di ammortamento (ammortamenti che il Codice Civile permetterebbe comunque di diluire ancora più nel tempo qualora le cose andassero male come nel caso dell'esercizio in questione), vabbè, ma gli altri 550 mila da dove arrivano? Qualcuno ha voglia di spiegarcelo?
Ma l'attuale maggioranza del Comune di Brentonico non aveva raccattato voti al grido: mai più un Euro per la Polsa e NO alla strada Polsa-S. Valentino. Come si spiega allora questo clamoroso, ed istituzionalmente scorrettissimo, dietrofront? Come si spiega la recente delibera che chiede, all'unanimità, alla Provincia di realizzare una strada dal costo tra i 16 e 18 milioni di Euro?
Altro che pubblicazioni su l'identità brentonicana, qui ci vorrebbe un Leonardo Siascia!
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