13 luglio 2008

"al bando" la malga modello

La scoperta alle Susine, doveva essere agritur modello
Il Comune deve spendere mille euro per smaltire la carne del freezer della malga
BRENTONICO - Mille euro per smaltire 150 chili di carne andata a male. E' quanto ha dovuto sborsare il Comune di Brentonico per liberarsi dell'ingombrante eredità di malga Susine, l'agriturismo modello aperto due anni fa a Polsa. Lo si deduce da una determina degli uffici comunali adottata nei giorni scorsi, atto con il quale viene dato incarico a una ditta specializzata nello smaltimento dei rifiuti speciali di "disfarsi" dei 150 chili di carne cruda conservata nelle celle frigorifere del maso agrituristico e poi sequestrata dall'Azienda Sanitaria. Si chiude così, quindi, una delle vicende meno edificanti che negli ultimi anni hanno interessato la politica turistica dell'altopiano.
Malga Susine avrebbe dovuto rappresentare, nelle intenzioni dell'amministrazione comunale,la vetrina dell'ospitalità brentegana. Ma nel giro di un anno le belle speranze iniziali si sono trasformate in una dura realtà. Qualche settimana fa la vicenda del contratto con il gestore era approdata anche nelle aule del tribunale di Rovereto, che tuttavia si era dichiarato incompetente a decidere nel merito; risultato: le parti, Comune e gestore della malga, si sono accordate con una transazione. Alla restituzione delle chiavi della struttura , tuttavia, la scoperta: nelle celle frigorifere le scorte di carne lasciate in eredità prima sequestrate e poi dissequestrate. Cosa farne? Smaltirle come rifiuti speciali per la modica cifra di 1.000 euro tondi tondi.
tratto da L'Adige di Giovedì 05 Giugno 2008

Una vicenda, quella di malga Susine iniziata male, con una stipula di contratto alquanto discutibile e discussa, e finita tragicamente con ulteriori oneri di spesa pubblica. Oltre ai già citati 1.000 euro tondi tondi per smaltire la carne lasciata in ricordo vanno aggiunte le spese dell’avvocato per il ricorso di rilascio degli immobili di malga Susine intrapreso in tribunale. Un ricorso che si è rilevato inutile e che ha comportato un esborso di ulteriori 1.000 euro tondi tondi precisi precisi per la parcella dell'avvocato.
Così, dopo il grande investimento di denaro pubblico fatto per la ristrutturazione della malga, dopo due anni dal suo avvio, siamo di nuovo ai nastri di partenza.
E' notizia di questi giorni della messa al bando di Malga Susine tramite pubblicazione di un avviso d'asta pubblica (art. 20 l.p. 19.07.1990 n. 23 e s.m.) per la concessione in uso dei fabbricati e dei pascoli di pertinenza di Malga Susine, loc. Polsa per il periodo 01.11.2008 – 31.10.2014
Che sia la volta buona? Per ora, in vista del decollo dell'agriturismo Malga Susine, accontentiamoci di quello che già offre il nostro meraviglioso Trentino virtuoso...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma perché fanno la "gara", il "bando" solo per Malga Susine e invece danno lavori (a decine e per centinaia di migliaia di Euro complessivi, basta leggere delibere e determine - per esempio, tanto per farne uno: da dicembre 2007 ad adesso n. 8 determine di incarico lavori a trattativa privata solo ad una ditta di Cazzano per circa 60 mila euro) a ditte senza nemmeno il minimo di tre preventivi? Ormai, i preventivi, se li fanno fare anche le massaie che vanno a comperare le uova.... Per non parlare poi degli incarichi e delle consulenze! A proposito, ne ho letto una nuova (delibera) oggi per la progettazione della festa dell'artigianato: solo per le idee (e che idee!!!) 8.400 Euro, più le spese della festa. Una consulenza così vale al massimo 1.500 euro (tasse incluse!!!). Ma intanto "se magna e se beve, propi come ale feste dela nossa aministraziom"!!!
Topo Gigio

Anonimo ha detto...

I componenti di questa giunta dovrebbero sborsare di tasca propria tutto il denaro che il Comune (cioè noi cittadini) ha perduto in questa prevedibile e squallida vicenda. Nonché l'immagine dell'altopiano. Troppe vicende scorrette si stanno susseguendo e quando lasceranno le loro poltrone sarà troppo tardi.
Ma perché i giornalisti locali che tutto sanno non rendono pubblico l'operato di questi amministratori, nella giusta luce, anziché come sovente accade,sorvolare, o volgere al positivo le loro fin troppe negatività? Forse perché c'è di mezzo la parentela personale e politica?
CHE DELUSIONE !
-- omissis --