12 dicembre 2010

consumatori difettosi

Questa sera ultima puntata stagionale di Report. Una puntata rivolta a noi "consumatori difettosi".
Da non perdere o rivedere sul
sito!

Un’automobile che viaggia. A bordo c’è solo il tachimetro che segna la velocità, e basta. Niente spie del carburante, dell’olio, nessun indicatore per segnalare una gomma bucata, un guasto del motore, uno sportello chiuso male. I passeggeri a bordo sono soddisfatti quando la velocità aumenta ma nessuno saprà mai che il viaggio finirà perché il carburante sarà esaurito o il motore si sarà fuso senza più olio. La nostra società viaggia allo stesso modo. Il Pil, il prodotto interno lordo, è l’unico indicatore che gli stati utilizzano per la contabilità nazionale. La ricchezza delle nazioni si misura calcolando solo tutte le attività dove c’è scambio di danaro. Tutto il resto non esiste: condivisione di saperi, volontariato, autoproduzione di beni. Se le persone si organizzano e condividono le proprie automobili, coltivano orti, fanno il pane a casa, o utilizzano software liberi per far funzionare i computer che altre persone hanno sviluppato e messo gratuitamente a disposizione, il Pil tutto questo e altro ancora non lo vede. Non fa niente che si sia prodotto benessere sociale, queste persone hanno consumato di meno e tanto basta per il calcolo del Pil. Queste famiglie vivono bene ma per il Pil non sono dei buoni consumatori e se l’indicatore non vede crescita delle merci e passaggi di danaro segnala che si sta diventando più poveri. Che l’attività economica intacchi beni comuni come la qualità dell’aria, delle acque, il territorio, le fonti energetiche non rinnovabili, la salute delle persone, la coesione sociale, non importa perché si misura solo ciò che cresce senza calcolare il magazzino che si esaurisce. E ciò che si esaurisce è il capitale umano e naturale sacrificato in nome dell’economia.

Post precedenti:
la felicità sostenibile
pane per tutti
depiliamoci
"Dammi uno 07!!"
presidenti di ieri, di oggi e di domani
l'altro modello
la decrescita felice
la zuppa del supermercato… <<---

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Rockers difettosi!
Ho assistito, con qualche stacco birra, alle due serate del rock istituzionale brentegano targato Piano giovani di zona. La solita dimensione oratoriale brentonicana, coi bimbetti, qualcuno un po' cresciutello, che giocherellano a scimmiottare le aspirazioni fallite dei loro genitori sessantottini da quaresima.
Una nota davvero degna di sottolineatura: la presenza del nostro farmacista - unico, splendido e impareggiabile uomo/rock brentonicano - che con la sua poesia "Cazzo duro" finale ha ridicolizzato tutti i gruppetti musicali mascherati da pipette rivoluzionarie.
mb

Anonimo ha detto...

Qualcuno riferisca ai teneri PAGURI che "REAZIONARIO" significa "FASCISTA".

Anonimo ha detto...

quanta invidia brrrrr!