09 dicembre 2007

il latte crudo im"pazza"

Nel post latte fresco "alla spina" del 15 novembre scorso si avanzava la proposta di rendere disponibile anche ai brentonicani questo nuovo tipo di prodotto.

A supporto di questa proposta segnaliamo alcuni link interessanti
Latte crudo: elenco e mappa dei distributori automatici in Italia
Benefici del latte crudo
Il mio latte appena munto: latte crudo self-service
Latte crudo - Parliamo di... - Altroconsumo

Segue una ricca recensione di articoli pubblicati sull'argomento nell'ultimo anno da uno dei nostri giornali locali.

da Il Trentino del 06.12.2007
I distributori saranno collocati alle Poste, a Bolognano e nel Romarzollo
Latte crudo al Mercatino di Natale, un successo
ARCO. Nell’ambito del Mercatino di Natale, in accordo con il comitato organizzatore Assocentro, è stato allestito provvisoriamente il primo distributore di latte crudo di Arco, all’angolo tra viale delle Magnolie e i giardini comunali. La distribuzione ha riscontrato, da subito, il gradimento dei residenti: fin dai primi giorni i due carichi giornalieri di circa 300 litri ciascuno forniti dal titolare, l’allevatore Bagozzi, sono sempre stati esauriti. Il latte crudo, per definizione, è il latte fresco di giornata che non ha subito alcun tipo di trattamento industriale. Al distributore di Arco viene portato in due turni, al mattino e alla sera. Il latte viene prodotto in due mungiture giornaliere; quello residuo è collocato in un contenitore generale dal quale attinge la centrale del latte. L’amministrazione arcense completerà la rete di distribuzione con la collocazione di due ulteriori punti sul territorio comunale. Al termine del mercatino di Natale, il distributore di viale delle Magnolie verrà spostato: l’azienda agricolo Bortolotti di Drena provvederà a collocare un distributore definitivo presso il parcheggio delle poste centrali di Arco; inoltre nelle prossime settimane verrà collocato un distributore di latte crudo in viale Stazione a Bolognano, nei pressi dell’ingresso del parco giochi, e successivamente un ulteriore punto di distribuzione presso il parcheggio del campo sportivo di Romarzollo.
da Il Trentino del 18.11.2007
Successo e curiosità per il distributore automatico in via Bettine
Primo brindisi a Trento con il latte fai-da-te TRENTO. Questa mattina davanti alla sede della Federazione di via delle Bettine a Trento c’è stato primo brindisi con il latte appena munto e distribuito attraverso la nuova macchinetta installata per la vendita al pubblico del latte crudo, così come da settimane avviene in varie località del Trentino e da ieri anche in centro a Trento. L’apparecchiatura accetta come pagamento schede prepagate e garantisce che il latte che eroga è assolutamente fresco. Il distributore infatti viene rifornito tutti i giorni alle 19. Ad ogni cambio viene sostituito il contenitore di acciaio inox da 100 litri, e igienizzato tutto il circuito di distribuzione. Il latte viene depositato in ambiente refrigerato. Per due giorni si può consumare crudo, poi per altri tre è consigliato bollirlo. Il prezzo normale è di un euro al litro. Attualmente è in promozione a 90 centesimi. E quando il latte scarseggia, l’apparecchiatura invia un sms all’allevatore per avvertirlo di effettuare il rifornimento.
da Il Trentino del 17.11.2007
Grande curiosità in via Roggia Grande, oggi l’inaugurazione a Campotrentino
Latte crudo in centro, cento litri in poche ore TRENTO. Molta curiosità, entusiasmo e qualche dubbio per il latte crudo in vendita da ieri in centro storico a Trento. Quand’era sera il distributore installato presso il negozio Mein di via Roggia Grande aveva erogato cento litri di latte munto poche ore prima ad Aldeno, nella stalla di Graziano Piffer. Oggi verrà inaugurato il secondo distributore presso la sede degli allevatori in via delle Bettine (Campotrentino), gestito dalla stessa azienda agricola che si prepara in un futuro non lontano ad aprire un terzo distributore automatico nella zona di Trento sud. Il prezzo è uguale per tutti i distributori cittadini: 1 euro al litro, che scenderà a 0,90 centesimi per chi utilizzerà la scheda magnetica ricaricabile che regala un euro per ogni ricarica da 10 e consente acquisti di dieci centesimi in dieci centesimi. In provincia di Trento ci sono da qualche mese altri distributori (a Rovereto, Riva del Garda e nelle valli) che riscuotono un certo successo, mentre in città non c’erano - prima dei Piffer - aziende agricole vicine a sufficienza per tentare l’avventura. I distributori verranno riempiti ogni 24 ore (la sera, dopo la mungitura) e il latte invenduto verrà ritirato e trasformato in formaggio. Si tratta di latte che viene raffreddato a 4 gradi centigradi subito dopo la mungitura e che viene distribuito senza subire altri procedimenti. Il produttore raccomanda di berlo entro 48 ore oppure entro 4 giorni previa bollitura. Ieri per tutto il giorno i clienti della gastronomia Mein hanno potuto assaggiare gratis il latte di Aldeno, con giudizi positivi sul gusto e sul funzionamento del distributore automatico.
da Il Trentino del 08.11.2007
Aiuta a prevenire anche i tumori TRENTO. Il latte appena munto è un alimento naturale per eccellenza, ricco di sostanze nutritive, quali proteine, vitamine e sali minerali. Ma se una volta era indispensabile pastorizzarlo, oggi grazie alla tecnologia ed in particolare alle rigorose prassi igieniche durante e dopo la fase di mungitura, è consigliato berlo crudo. Un adeguato consumo è associato, secondo studi americani, ad un minor rischio di sviluppare un tumore all’intestino. Inoltre i fermenti lattici presenti nel latte crudo producono anche vitamine e prevengono le infezioni intestinali e l’avvelenamento da cibi. Anche il grasso presente nel latte ha una notevole importanza, contenendo le vitamine A e D, necessarie tra l’altro per l’assimilazione del calcio e della proteina.
da Il Trentino del 07.11.2007
Il chiosco verrà posizionato nello slargo all’entrata del vecchio cimitero
Latte crudo: è in arrivo un secondo distributore RIVA. Il lattecrudo raddoppia. Quando, ai primi dello scorso luglio Nicola Bagozzi, allevatore a Tenno, ha avviato la vendita diretta di latte non trattato, era dubbioso sulla risposta che i consumatori rivani avrebbero riservato all’iniziativa. Sono bastate poche settimane per verificare che il gradimento era decisamente elevato e, dopo quattro mesi, arriva il secondo punto vendita. Il chiosco, identico a quello in via degli Oleandri a fianco del centro sportivo Cesare Malossini, verrà posizionato in viale Damiano Chiesa, nello slargo sulla sinistra dell’ingresso al vecchio cimitero, accanto alla fermata dei bus ma senza cancellare nemmeno uno dei sei posti macchina davanti al muro. La pratica istruita in comune dall’ufficio commercio s’è completata alla fine dello scorso ottobre con la delibera di giunta che concede a Nicola Bagozzi i soliti 11,20 metri quadri di sedime pubblico per un corrispettivo di 145 euro all’anno di affitto (pagabile - precisa l’ineffabile buocrazia- in soluzione unica entro fine marzo o in due rate). Ora per l’installazione del chiosco s’attende solo che Ags predisponga i necessari allacciamenti alla rete elettrica. Due i motivi della risposta positiva: nessun’altra azienda ha chiesto di installare il distributore di latte crudo (a differenza di quant’è accaduto ad Arco) e l’altissima richiesta che provoca file di consumatori in attesa alla Baltera.
da Il Trentino del 09.08.2007
Si moltiplicano i distributori alla spina: dal produttore al consumatore
Va di moda il latte crudo appena munto TRENTO. Per molti anni la vendita è stata vietata per motivi sanitari. Ma ora che il lattecrudo ha avuto il via libera, è scoppiata la moda. E si moltiplicano i distributori alla spina di latte appena munto: dopo quelli di Predazzo, Cavalese, Riva del Garda e Rovereto, ora sono in arrivo anche a Trento. La materia prima non subisce lavorazioni, viene solo filtrato e raffreddato a 4 gradi. La legge stabilisce che possa essere commercializzato solo in vendita diretta, dal produttore al consumatore. Il prezzo? Un euro al litro, un po’ meno di quello pastorizzato del supermercato. Ma si potrà vendere anche al bicchiere
da Il Trentino del 09.08.2007
Appena munto e senza trattamenti TRENTO. Per latte crudo si intende il latte munto che non subisce alcuna lavorazione ma viene solo filtrato e raffreddato a 4 gradi . La legge stabilisce che possa essere commercializzato solo in vendita diretta , dal produttore al consumatore. Il latte crudo deve provenire da animali in buono stato di salute e rispettare determinati criteri microbiologici sulla presenza di germi e di cellule somatiche: la presenza oltre i limiti indica che l’animale da cui proviene il latte poteva avere un’infiammazione al momento della mungitura. Finora in Trentino i distributori di latte crudo sono stati installati a Cavalese e Predazzo (l’anno scorso), a luglio sono sbarcati a Riva del Garda e a Rovereto . A ottobre arriveranno anche a Trento e ad Arco .
da Il Trentino del 05.08.2007
In autunno entreranno in funzione tre distributori automatici
Il latte crudo conquista anche Arco
Saranno serviti il centro, Romarzollo e la zona di Oltresarca ARCO. Latte crudo, bontà d’altri tempi che sta tornando sulle nostre tavole grazie alla tecnologia che permette ai produttori di venderlo, fresco di giornata, direttamente ai consumatori finali. Sull’esempio di Riva, il Comune di Arco ha deciso di far collocare tre distributori automatici: uno in centro, nel parcheggio delle Poste, uno nella zona del Romarzollo e l’ultimo nell’Oltresarca. Entreranno in funzione dopo l’estate, se tutto va bene i primi di ottobre. Tre distributori di latte crudo in una cittadina di 16 mila abitanti potrebbero sembrare troppi. Invece l’esempio di Riva conforta questa scelta: il distributore collocato in via sperimentale in via degli Oleandri, appena fuori il centro sportivo «Cesare Malossini», sta riscuotendo successo: ogni giorno l’allevatore tennese Nicola Bagozzi lo carica con circa 300 litri di latte. «Il settore dell’agricoltura, risente di un periodo di crisi - afferma l’assessore all’agricoltura Stefano Bresciani - per questo, a livello provinciale, si sono attivate nuove occasioni di investimenti tra cui la cosiddetta filiera corta che permette agli agricoltori di vendere i prodotti alimentari direttamente al consumatore, senza passaggi intermedi. Tra questi prodotti c’è il latte fresco di giornata che non ha subito alcun tipo di trattamento industriale». Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra l’assessore Bresciani e i tre produttori - sono di Tenno, Drena e Stenico - che hanno risposto positivamente all’invito dell’amministrazione comunale. Con Bresciani hanno identificato tre aree pubbliche idonee per la collocazione dei distributori, il cui ingombro non è eccessivo poiché le loro dimensioni sono di circa 2 metri per 3,5 di lunghezza. «Oltre alla zona delle poste di Arco centro - aggiunge l’assessore - abbiamo pensato al parcheggio del campo sportivo di Romarzollo; per la zona dell’Oltresarca siamo ancora indecisi tra il parcheggio delle scuole elementari di S.Martino e viale Stazione a Bolognano». Il 21 agosto verranno sorteggiate le zone da assegnare a ciascuno dei tre produttori e poi si procederà con la predisposizione dell’area, gli allacciamenti e gli adempimenti del caso, tutti a carico dei soggetti privati. In settembre verranno collocati i distributori, che entreranno in funzione, presumibilmente, i primi giorni di ottobre.
da Il Trentino del 26.07.2007
Casello automatico da oggi in via Dante
In città il latte appena munto ROVERETO. Basterà una monetina: da oggi anche Rovereto ha il suo “casello automatico”, che distribuirà ogni giorno il latte appena munto. Questa mattina alle 10.30 Mario Frisinghelli, contadino di Lenzima di Isera, inaugura il punto di distribuzione automatico in via Dante, davanti a giardini Italia: permetterà il ritiro del latte crudo, quello appena munto e che non ha subito alcun tipo di trattamento, a qualsiasi ora. Il prezzo è davvero conveniente, 1 euro al litro, ma è possibile anche ritirarne di meno. Un ritorno all’antico, ma con tutti i crismi del Terzo Millennio: il contenitore frigorifero sarà collegato al cellulare di Frisinghelli, e lo avviserà quando sarà vuoto. Ieri mattina Frisinghelli ha sistemato la “casetta” del latte, fornita (prefabbricata) da una ditta di Carpenedolo, in provincia di Brescia. Fornita di un frigorifero, consentirà il ritiro di latte crudo appena munto. Basterà munirsi di un contenitore (o comprare una bottiglia di plastica, dal distributore presente nel casello, per 20 centesimi) per raccogliere il latte “alla spina”. Si tratta del primo punto di distribuzione di latte crudo presente in una città del Trentino: in questi giorni ne è stato inaugurato uno analogo a Riva del Garda, mentre ne è presente uno identico, da qualche tempo a Folgaria. Questa nuova forma di distribuzione del latte è stata resa possibile dalla nuova legge provinciale in materia, varata lo scorso settembre. Permette alle aziende private (e non a consorzi, come potrebbe essere un caseificio) di distribuire il proprio prodotto in questi distributori automatici, permettendo così un ritorno alla tradizione dei caselli, in una versione più moderna. È davvero un misto di ritorno all’antico e di modernità: «Il frigorifero ha un piccolo impianto Gsm: quando si svuota, ricevo una chiamata sul cellulare», spiega Mario Frisinghelli. La sua è una azienda completa: 40 mucche (di cui 20 in lattazione), ortaggi, vigne, animali (cavalli, asini, galline, per un totale, mucche comprese, di 180), tutta concentrata a Lenzima, sulle pendici di Monte Biaena. Dà lavoro a tutta la sua famiglia. Da un anno ha aperto - sempre in centro a Rovereto, in via Santa Maria del Carmine - un negozio di frutta e verdura, dove si trovano anche i suoi prodotti. D’ora in poi, consegnerà tutto il suo latte al distributore di Rovereto (prima lo portava alla Sav). Ogni giorno porterà da Lenzima il latte fresco, che potrà restare nel “casello” fino a 24 ore. Se ci sarà un avanzo, lo ritirerà e lo riporterà a Lenzima. La massima capienza del casello di via Dante è di tre ettolitri, «Ma in questi giorni ne porterò giù un quintale alla volta, poi vedremo come va», spiega Frisinghelli. La sua è infatti una vera e propria scommessa: ha acquistato il distributore, ha preso in affitto dal Comune di Rovereto il piccolo spazio di via Dante. Il gusto del latte crudo (che può essere bevuto direttamente, o essere bollito, operazione necessaria se non lo si consuma in 48 ore) è infatti diverso da quello che si trova nei supermercati, e la gente, soprattutto in città, non è abituata. «Ora si tende a comprare tutto nei centri commerciali, e la gente non si interessa se la frutta e la verdura viene da migliaia di chilometri di distanza. Qui invece potrà trovare il latte munto poche ore prima, da una mucca che vive a 8 chilometri dalla città». I roveretani hanno l’opportunità di gustare - con un gesto molto moderno - un gusto che sembrava oramai perduto.
da Il Trentino del 09.06.2006
Distributori in piazza e in negozio per mettere al bando il tetrapak
In val di Fiemme il primo latte «alla spina»
L’iniziativa di Fiemme Servizi con la Famiglia cooperativa e il Caseificio Un euro per un litro di latte crudo munto VAL DI FIEMME. Latte alla spina: metti un euro nel distributore e ti porti a casa un litro di latte appena munto. Accadrà a breve in val di Fiemme, dove tutto è pronto per il primo distributore automatico di latte in Trentino. Un progetto a tre - che coinvolge Fiemme Servizi, la società che si occupa dei rifiuti, la Famiglia Cooperativa di Cavalese e il Caseificio sociale della valle - nato con lo scopo di sostituire il tetrapak (non riciclabile) ma anche di promuovere i prodotti locali. In Lombardia, a Mantova per esempio, distributori di questo tipo sono già in uso. E così all’estero, dalla Germania all’Austria alla Svizzera. Meno di un mese fa la proposta di installare distributori di latte era approdata in consiglio comunale a Trento con un ordine del giorno di Italo Gilmozzi. Ma a Cavalese sono già un passo avanti e per partire ora attendono solo l’autorizzazione dell’Azienda sanitaria. Come funziona. I distributori saranno tre, sistemati nella piazza principale di Cavalese e nelle due Famiglie cooperative, quella di Carano-Cavalese e quella di Predazzo. A produrli è una ditta di Brescia, le macchine (nella foto) sono già arrivate e sono pronte ad essere utilizzate. Immaginatevi di andare a prendere il latte al bancomat: si inserisce la moneta da un euro, si schiaccia il pulsante e il latte esce dall’erogatore direttamente nella bottiglia che il cliente si è portato da casa. «Abbiamo volutamente scelto di non mettere dei dispenser di bottiglie vicino ai distributori - spiega Andrea Ventura, direttore di Fiemme Servizi - è un modo in più per spronare i consumatori a riutilizzare le bottiglie in vetro portandosele da casa». Ogni tank (in acciaio Inox) avrà una capienza di duecento litri al giorno, e ogni giorno sarà riempito di latte fresco di giornata. Latte appena munto. È questa l’altra grossa differenza rispetto al latte che si compra in bottiglia o nelle confezioni di tetrapak. Quello alla spina non sarà latte fresco pastorizzato ma latte crudo, ovvero latte munto al mattino, così come prevede la direttiva comunitaria in materia. «È il latte prodotto dai nostri allevatori - spiega Mauro Varesco, presidente del Caseificio della val di Fiemme - mucche di razza bruna alpina che è la razza principe per la produzione di latte. Un prodotto con un valore nutrizionale più alto e non trattato, senza ogm». Dai 36 gradi della stalla il latte sarà refrigerato dal caseificio fino a portarlo ai 4 gradi del frigorifero installato dentro il distributore dove verrà conservato per 24 ore. Da quando viene acquistato, potrà essere conservato nel frigo di casa fino a tre giorni. Gli obiettivi. Il progetto per bandire il tetrapak, materiale che non si ricicla, è un ulteriore passo nella strategia di Fiemme Servizi che in due anni ha portato ad un aumento record della raccolta differenziata che a maggio ha sfiorato l’80 per cento, il record del Trentino. «È il tentativo di passare dal recupero dei rifiuti al riuso», spiega Ventura. «Siamo partiti da un’analisi di mercato per capire quanto latte in tetrapak viene venduto sul nostro territorio, solo alla Famiglia cooperativa di Cavalese siamo a 30 mila confezioni l’anno che non si possono riciclare». Su questo fronte anche altri si sono mossi. Primo fra tutti il Comune di Aldeno, che dallo scorso marzo ha bandito dagli scaffali il latte in tetrapak lasciando solo quello in bottiglia. Poi è stata la volta delle borse di stoffa al posto di quelle di plastica. Non è certo un caso che i territori più intraprendenti e propositivi siano anche i più virtuosi sul piano dei risultati. In val di Fiemme con il passaggio dalla raccolta con i cassonetti in strada al porta a porta, la differenziata ha fatto un balzo dal 26 al 45 per cento, nel secondo anno è volata sopra il 70 per cento. E sul fronte della produzione dei rifiuti, la valle è a 95 chili per abitante, il dato più basso di tutta la provincia

1 commento:

Anonimo ha detto...

Assolutamente d'accordo con lei. In questo nulla in vi e credo che questa sia un'ottima idea. Sono d'accordo con te.
E 'vero! Mi piace la tua idea. Offerta di consolidare l'argomento.