07 gennaio 2008

Parco Naturale Locale del Monte Baldo

L’art. 34 della recente Legge Provinciale 11/2007 “Governo del territorio forestale e montano, dei corsi d’acqua e delle aree protette”, prevede che le aree facenti parte della rete europea “Natura 2000”, riserve naturali provinciali, riserve locali, aree di protezione fluviale che si prestano ad una gestione unitaria e coordinata, possano essere organizzate secondo una “Rete di riserve” alla cui conservazione possono concorrere i comuni o loro forme associative o la comunità secondo un piano di gestione approvato dalla Giunta provinciale nell’ambito di “accordi di programma” tra i comuni interessati e la Provincia.
La citata legge inoltre prevede che la rete di riserve, attivata su base volontaria, ponga particolare riguardo alle esigenze di valorizzazione e riqualificazione degli ambienti naturali e seminaturali e delle loro risorse, nonché allo sviluppo delle attività umane ed economiche compatibili con le esigenze di conservazione. Inoltre, al fine di integrare gli obiettivi di conservazione della natura con quelli relativi alla promozione e alla valorizzazione territoriale, la Giunta provinciale può attribuire alla rete di riserve la denominazione di “parco naturale locale”, qualora nel “piano di gestione” sia dimostrato il soddisfacimento dei requisiti territoriali e naturali minimi indicati dalla Giunta provinciale stessa.

Ad oggi il territorio del Monte Baldo risponde già dei requisiti territoriali per il riconoscimento di parco naturale locale (art. 48 della LP 11/2007). Per quanto riguarda i requisiti naturali minimi si è in attesa della stesura e approvazione del Regolamento attuativo da parte della Giunta Provinciale. Al termine del percorso di definizione e attivazione della "Rete di riserve" potremmo ottenere il riconoscimento della denominazione di "Parco Naturale Locale del Monte Baldo" (art. 48 della LP 11/2007).
In quest'ottica la nostra amministrazione comunale (
in solitaria, senza ottenere la partecipazione dei comuni limitrofi Mori, Nago Torbole, Avio) si è attivata nei mesi scorsi con la costituzione e il finanziamento (16.000€ circa) di un gruppo di lavoro il cui primo obbiettivo è stato quello raccogliere e definire i documenti tecnici necessari per avviare la redazione del Piano di Gestione (determina di Giunta Comunale N. 195/2007 del 28/11/2007 PARCO NATURALE DEL BALDO (art. 48 L.P. n° 11/2007): AFFIDAMENTO INCARICHI PER REDAZIONE STUDI PREORDINATI ALLA FORMAZIONE DEL PIANO DI GESTIONE). Dopo questa prima raccolta dati si procederà con la redazione vera e propria del Piano di Gestione per la cui stesura, nel Bilancio Previsionale 2008, è stata prevista una ulteriore spesa di 70.000€ (azioni preliminari per la realizzazione del Parco del Baldo - perimetrazione, piano di gestione, piano economico-finanziario).

Altri post sul tema:
04 luglio 2007 il dopo evento...
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30 marzo 2007 stasera tutti a consiglio!
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10 gennaio 2007 belle quelle foto ma a cosa servono?

Dalla stampa locale:
L’Adige Mar 26.06.'07 : Monte Baldo, un parco da vivere
L’Adige Lun 25.06.'07 : Parco del Baldo, tutti insoddisfatti?!
L’Adige Dom 24.06.'07 : Monte Baldo (Servizi) da salvare...
L’Adige Sab 23.06.'07 : Parco del Baldo, il dado è tratto
L’Adige Sab 12.05.'07 : Parchi e foreste, c'è la legge. E Bombarda va da San Francesco
L’Adige Venerdì 30.03.'07 : Parco del Baldo, si decide
L’Adige Giovedì 29.03.'07 : Novecento firme contro il Parco
L’Adige Martedì 27.03.'07 : “Diciamo sì al Parco del Baldo”
L’Adige Martedì 20.03.'07 : Brentonico, firme anti-Parco

Dal web:
www.parcodelbaldo.it
Le aree protette del Trentino
PAT - Dipartimento Risorse forestali e montane

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Continua il "magna-magna": ancora consulenze, studi, incarichi ... per un progetto misero e poverello che alla fine diventerà al massimo il nuovo bosco della città della Comunità di Rovereto e della Vallagarina. E' proprio vero, me ne rammarico e me ne compiaccio assieme, che gli unici coerenti in questo comune siano i cacciatori. Almeno hanno saputo, gli unici, pubblicamente dire di no ad interventi invasivi del territorio montano come la notevole ristrutturazione del Rifugio Graziani (a proposito, è vero che è in vendita?) e a nuove strade carrabili in quota!

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie