01 novembre 2008

"lentamente muore"

In questi giorni in molti, credenti e miscredenti, praticanti o meno, ci recheremo al Campo Santo per ricordare i nostri cari che non ci sono più. Un momento di riflessione sulla morte, una occasione per ricordare tutte le persone che ci hanno fatto del bene e che abbiamo amato.
Un ricordo di tante vite vissute, un momento per ripensare e rilanciare la vita di ciascuno di noi.


I crisantemi
In Cina, Giappone e nei paesi anglosassoni il crisantemo significa gioia, vitalità e pace.
Il crisantemo arriva dall'oriente e il suo nome significa fiore d'oro. In Giappone il cristantemo riveste l'importanza e la popolarità che in Occidente ha la rosa e in questo paese esistono numerosi giardini dedicati solo a lui.
In Cina e Giappone viene regalato alle spose, in Inghilterra in occasione delle nascite.
Le prime notizie scritte risalgono a cinquecento anni prima del Cristo, nella Cina di Confucio: il suo significato era già allora quello della vita che si rinnova, anche se da noi viene considerato l'omaggio ai defunti per eccellenza e quindi richiama malinconia, tristezza e morte.
Questo perchè in Italia è arrivato solo nel secolo scorso, e fiorisce in autunno tra ottobre e novembre, quando cade la commemorazione dei defunti. La pianta fa fiori abbondanti e belli, pronti per essere portati davanti alle tombe.
Da qui il tradimento del loro significato.
La leggenda narra di una bambina che vegliava in lacrime la madre moribonda, pregando gli spiriti di non farla morire. Uno spirito, commosso, le regalò un crisantemo di cento petali, dicendole che la Morte, quando sarebbe arrivata, avrebbe concesso alla madre di vivere ancora tanti giorni quanti erano i petali del fiore. La bambina, allora, ridusse ogni petalo in tantissime striscioline sottili e, quando la Morte arrivò, dovette regalare a madre e figlia ancora infiniti giorni per stare insieme.


Lentamente muore... (P. Neruda)

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Delicato e commovente questo post e, nel contempo, secco e ficcante il paragone.
LuLu

Anonimo ha detto...

complimenti e un grazie per il momento di riflessione